Covid Lazio, SIMEU: “Nei Pronto Soccorso garantita assistenza e protocolli clinici”

“In merito all’attuale fase della pandemia da Covid, per quanto riguarda l’attività dei servizi di emergenza nella nostra Regione, il Consiglio Direttivo Regionale della SIMEU (Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza), in risposta ad alcune affermazioni spesso imprecise o affrettate presenti su organi di stampa o sui social, tiene a precisare quanto segue:

E’ in corso uno sforzo straordinario per fronteggiare la ripresa virulenta della pandemia sicuramente più impattante sul sistema sanitario regionale rispetto a marzo e aprile. Stiamo costantemente garantendo l’assistenza nel rispetto dei protocolli clinico/terapeutici e dei pazienti grazie ad una rete che, anche attraverso strumenti moderni come la telemedicina, garantisce il consulto di qualsiasi figura specialistica necessaria in qualsiasi ospedale della regione.

E’ una fase di grande pressione sui PS ma in nessun caso viene meno l’attività in sicurezza grazie alla ormai consolidata e mai sopraffatta capacità di separazione dei percorsi tra certi/sospetti e non sospetti Covid fin dalla fase di pre-triage. E’ in corso una profonda rimodulazione quantitativa e qualitativa della capacità di ricovero negli ospedali atta a decongestionare i Dipartimenti di Emergenza in coerenza con la curva epidemiologica pandemica. Invitiamo la cittadinanza ad utilizzare in maniera appropriata la rete dell’emergenza/urgenza e soprattutto al rispetto delle ormai note a tutti misure di contenimento del virus.

Respingiamo quindi qualsiasi accusa circa il ventilato mancato rispetto dei protocolli clinici per i pazienti Covid o no Covid da parte dei medici d’urgenza, ricordando come, con il loro impegno estremo, ogni giorno salvano numerose vite umane, attività per la quale vorrebbero comparire di più sui giornali, sebbene già umanamente e professionalmente motivati dalla quotidiana riconoscenza dei pazienti e mai dimentichi degli applausi scroscianti da ogni finestra e balcone durante i flash mob di marzo e aprile.”

Lo comunica in una nota il Direttivo regionale del SIMEU (Società Italiana della medicina di emergenza-urgenza) in merito alla situazione dei Dipartimenti di Emergenza/Urgenza.