Questa è una data fondamentale per il futuro di Amatrice.
Col voto che ci ha visti prevalere sulle altre liste, i nostri concittadini, hanno condiviso un programma che si è dimostrato vincente e all’altezza delle loro aspettative. E ci hanno dato il mandato di scrivere la storia, come da nostro slogan. E ora la storia da domani cominceremo a scriverla davvero. Con l’impegno quotidiano, la passione e le idee che ci hanno contraddistinto.
Il voto ha smentito chi voleva delegittimare queste elezioni e bocciato un vecchio modo di concepire la politica, basata sulla cultura del sospetto, le polemiche, i ricatti, le divisioni.
Amatrice ha scelto il civismo, il “pro” e non il “contro”; ha scelto il futuro e i liberi “uomini del fare”.
Ringrazio i miei concittadini e la mia squadra, professionisti che si sono fatti interpreti delle problematiche ed esigenze del territorio e di una comunità che ha sofferto e che merita rispetto. Una squadra che ora si accinge a governare. Consapevole della missione da svolgere.
Amatrice non dovrà essere più soltanto il luogo della memoria, del dolore, ma un modello di ricostruzione morale, culturale, identitaria, economica da imitare. Basta periferie abbandonate, basta anziani e fragili lasciati soli, basta servizi fatiscenti.
Grazie di cuore ed io per quel che mi riguarda da domani sarò il sindaco di tutti e per tutti. Mi aspetto ora dall’opposizione collaborazione.
Il futuro di Amatrice non è di una sola parte, ma una scelta comune.”
