L’Ufficio Armi della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Rieti svolge, tra gli altri, il delicato ed importantissimo compito di controllare i cittadini della provincia che detengono armi o sono titolari di licenze in materia di armi, quali licenze di caccia, tiro al volo, uso per difesa personale.
Nel caso vengano meno i requisiti per detenere armi o licenze, la Polizia di Stato interviene per scongiurare situazioni di pericolo, anche solo potenziale.
Chi detiene armi ha, infatti, l’obbligo di presentare ogni cinque anni un certificato medico attestante i prescritti requisiti psico-fisici. Tale certificato medico può essere rilasciato dal settore medico-legale delle ASL, o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e da esso dovrà risultare che il soggetto detentore di armi non è affetto da malattie mentali oppure da vizi che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità d’intendere e di volere.
Proprio nell’ambito dei controlli a soggetti che non hanno prodotto la certificazione medico sanitaria richiesta per la detenzione, che ha una durata di 5 anni, gli Agenti della Polizia di Stato sono intervenuti, nella giornata del 3 luglio u.s., per il ritiro di un’arma ad un cittadino di questa provincia.
La situazione si è rilevata oltremodo difficile in quanto il soggetto interessato è stato trovato in uno stato di evidente disorientamento psico-fisico ed alla richiesta degli operatori dell’Ufficio Armi della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Rieti di spiegare i motivi del mancato rinnovo della documentazione medica, nonostante l’invito effettuato mesi prima tramite raccomandata, ha opposto un netto rifiuto a riconsegnare la predetta arma.
Di fronte alla prospettata possibilità di una denuncia penale in caso di rifiuto, l’uomo è stato convinto a consegnare l’arma che era custodita in una busta di plastica all’interno di un marsupio.
Solo qualche settimana prima gli Agenti della Polizia di Stato erano intervenuti presso un’abitazione del capoluogo reatino per ritirare una serie di fucili ad un detentore con problemi di abuso di sostanze alcoliche il quale, anche in questo caso, ha opposto particolare ritrosia al ritiro delle armi.