CONSIGLIERE PAGGI: PRIMA DI TUTTO IL BENE DELLA NOSTRA CITTA'

Paggi, FLI Comune di Rieti

Le attuali fibrillazioni in seno alla Giunta Emili ed al Centrodestra non rappresentano davvero una novità, dato che,  ad esempio, già nel 2006 il governo cittadino era entrato in una profonda crisi al punto che tutto il Centrosinistra, ed io fui tra i promotori dell’iniziativa, chiese di mettere fine a quell’esperienza e di ritornare alle urne.

Erano i primi giorni di luglio di quell’anno e, probabilmente, si registrò anche l’ultimo fronte comune e coeso da parte della opposizione, completamente determinata e fortemente unita nella richiesta di dimissioni, così da caratterizzare di conseguenza un momento politico importante della contrapposizione democratica, mai più registrato in seguito e tanto meno in questo momento di ennesima crisi della Giunta Emili.

La differenza fondamentale è proprio qui, in quanto stavolta, sono voci sparute ed isolate a chiedere il decisivo passo indietro della Giunta Comunale, a conferma che quella “antica” coesione è ormai completamente svanita con possibili e comprensibili ripercussioni anche sul futuro cittadino.

E certamente non può convincere né bastare un manifesto con qualche sigla a ricreare la perduta armonia. In pratica, l’alternativa avanza, ad essere ottimisti, con il freno tirato a mano, mentre oltre alla compattezza, sarebbe davvero importante che già si prospettasse un serio programma di governo, perlomeno a livello di buone intenzioni, poi ovviamente da tramutare nei fatti. Ed, invece, un sostanziale deserto di reazioni che non può che preoccuparmi, non a livello del movimento che rappresento nella consigliatura comunale(FLI) equidistante dai due schieramenti di centrodestra e di centrosinistra, ma proprio per la futura vitalità amministrativa della nostra città.

Auspico parimenti, ed esclusivamente per il bene di Rieti, che il Sindaco Emili non si limiti a vedere scorrere il fiume nel momento in cui la corrente è più copiosa e vorticosa, per poi rattoppare gli argini e tirare così a campare.

Il primo cittadino e la sua giunta hanno l’obbligo morale oltre che politico di portare a termine la legislatura, onorando alcuni impegni assunti con la città di Rieti, mettendo in atto concrete azioni  per un reale risanamento dei conti comunali, una decisa riqualificazione del centro storico del comune capoluogo e delle frazioni,  un forte contenimento della spesa sociale.

Onorare questi impegni permetterebbe, tra un anno, a chi sarà chiamato ad amministrare il comune, di partire con il piede giusto ed avviare così una nuova fase politica più propulsiva, fattiva e convincente. Rieti ha bisogno di recuperare il tempo perduto e i  nostri cittadini  meritano comunque molto di più rispetto a quello che fino ad oggi è stato loro offerto.