Obiettivi e prospettive
La recente fase amministrativa del Comune di Rieti, è stata caratterizzata da una verifica interna alla maggioranza di governo seguita all’azzeramento da parte del Sindaco della Giunta comunale.
La verifica, portata avanti in maniera approfondita da tutta la coalizione che compone la maggioranza, ha interessato sia l’attività svolta in questa prima fase di governo che il programma futuro nel quale individuare date, atti e provvedimenti da realizzare con il pieno coinvolgimento del Consiglio comunale e la partecipazione democratica della comunità reatina.
L’esame approfondito sui dati della situazione sociale, economica e produttiva del Comune e dell’intera area provinciale, evidenzia uno stato di profonda crisi con livelli di inoccupazione e disoccupazione allarmanti e la chiusura o la grande sofferenza delle imprese reatine in tutti i settori d’attività.
Verso questa situazione estrema, che mette a rischio il futuro della nostra popolazione, l’Amministrazione Comunale è impegnata, con tutte le proprie forze, a ricercare soluzioni volte a superare le presenti difficoltà e programmare il necessario sviluppo. Il Sindaco, il Vice Sindaco e tutta l’Amministrazione sono stati e saranno sempre presenti in tutte le manifestazioni di crisi al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici.
E’ di tutta evidenza la difficoltà a farcela da soli utilizzando gli attuali strumenti a disposizione; per questa ragione, si ritengono utili le iniziative intraprese, volte all’affermazione del riconoscimento dell’area di innovazione del Reatino quale area in situazione di crisi industriale.
In questa direzione, volta al superamento della crisi e della ripresa economica, va letta anche l’iniziativa del Comune di corrispondere alle imprese entro breve tempo, il 60% dei debiti contabilizzati nonostante la persistente difficoltà del bilancio comunale.
L’azione amministrativa
Si conferma che, quello del risanamento, considerata la situazione di grave squilibrio, è stato il più immediato e costante impegno dell’Amministrazione comunale nella consapevolezza che, senza un piano di rientro credibile, la stessa autonomia dell’Ente sarebbe stata messa in discussione.
In questa sede, aldilà delle responsabilità ben individuate e sulle quali non si ritiene di insistere, il pensiero va a chi ha subìto gli effetti degli interventi che si sono resi necessari, al fine di avviare il Comune verso un futuro dove la corretta gestione del bilancio, la presentazione semplificata e partecipata dello stesso, costituisca la norma per una sana ed efficiente Amministrazione.
Risanamento ed efficienza della struttura organizzativa, costituiscono i presupposti per un ruolo del Comune vicino ai cittadini, motore di sviluppo futuro e riferimento del’intera comunità territoriale. Per questa ragione, si è proceduto alla riorganizzazione degli uffici attraverso il confronto costruttivo con le Organizzazioni Sindacali; ai tentativi di soluzione per i lavoratori ex Lsu; alla dotazione di strumenti efficaci alla lotta all’evasione; all’attenzione costante e organizzata alla progettazione e alla ricerca di finanziamenti nazionali ed europei; essi sono insieme elemento base e proiezione di un’organizzazione moderna al passo con i tempi.
In questo senso è fondamentale e irrinunciabile per l’Amministrazione comunale, il supporto e l’impegno degli uffici comunali, che andranno motivati e valorizzati nell’ambito della riorganizzazione in atto. Nonostante le difficoltà, dovute alle scarse risorse disponibili, si è visto come, in questo anno, apprezzabili interventi sono stati realizzati e sono in via di realizzazione, nel campo della cultura o, più propriamente, delle culture, che colloca Rieti tra le città più attive a livello nazionale.
Nel settore del Turismo, uno dei nostri punti di forza e di aspettativa di sviluppo e occupazione futura, è stato realizzato ed impostato un lavoro di informazione e divulgazione delle offerte turistiche, di promozione globale di natura storica e naturalistica e in particolare gli interventi sul turismo spirituale.
Del resto, le risorse culturali, storiche e ambientali del territorio costituiscono per noi la base di un nuovo modello di sviluppo sociale ed economico volto a valorizzare senza consumare risorse; fondando la propria affermazione, sui criteri dell’economia verde, sul riuso e valorizzazione dell’esistente, sul coinvolgimento e sulla partecipazione democratica.
Le stesse iniziative sulla viabilità e mobilità sostenibile, nella costante e necessaria ricerca del consenso collettivo, puntano ad affermare una migliore qualità della vita.
Il futuro banco di prova, sarà costituito da una diversa politica di intervento ambientale che va dalla raccolta e trattamento di quello che è definito rifiuto e può diventare risorsa; a una valorizzazione del patrimonio forestale ed agricolo che, facendo leva su una grande tradizione, può rappresentare una importante opportunità occupazionale anche per nuove generazioni.
Gli interventi di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, la messa in sicurezza degli edifici e la stessa produzione di energia basata sulle fonti rinnovabili e senza consumo di suolo, inserita in un progetto già in essere e che vede la stessa Città di Roma come snodo fondamentale a livello europeo, può rappresentare per Rieti e per le Aziende reatine del settore, una eccezionale opportunità economica e occupazionale.
Nella Città nuova “amica dei bambini”, attenta alle necessità dei giovani di tutte le età, va prestata grande attenzione a chi soffre ed è più in difficoltà, a partire dalla popolazione anziana e non autosufficiente per la quale servizi sociali e sanità rappresentano un’importanza vitale.
Numerosi interventi sono stati realizzati nel sociale in questo anno di attività, altri dovranno seguirne, in particolare verso le fasce sociali più deboli, precari, disoccupati, inoccupati etc., come il sostegno al diritto allo studio, agevolazioni sui trasporti e altro.
Per l’alto valore che essi rappresentano, vanno maggiormente vissuti e condivisi all’interno della maggioranza di governo al fine di poter assicurare il contributo e la partecipazione complessiva.
Risulta invece ancora insufficiente, l’attenzione rivolta verso le Frazioni del Comune per le quali va sviluppata un’iniziativa di ascolto e di intervento immediato per rispondere ai bisogni e alla necessità di servizi.
Il sistema dei Servizi Pubblici Locali riveste una grande importanza in una fase nella quale, oltre alla messa in sicurezza dell’Azienda Servizi Municipalizzati e la garanzia dei livelli occupazionali, sarà necessario pianificare ed esplicare le forme di gestione dei servizi e le forme di gestione delle aziende.
La normativa in materia, complessa e spesso contraddittoria, impone scelte di razionalizzazione ed efficientamento dei servizi e delle società che dovranno guidare la riorganizzazione delle aziende partecipate con una particolare attenzione ad una possibile fusione delle attuali partecipazioni societarie.
In ogni caso, fermo restando l’importanza delle scelte e delle realizzazioni relative alle questioni fin qui affrontate è necessario operare da subito scelte fondamentali, sia nel campo del governo del territorio, che nella realizzazione di opere e progetti già avviati e che attendono la loro conclusione.
L’obiettivo è quello di concretizzare le opere già impostate e finanziate, realizzando tra l’altro un saldo attivo in termini occupazionali; cosa che rappresenta per l’Amministrazione un vero e proprio assillo in questa fase di estrema difficoltà e sofferenza per tante, troppe persone.<
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In merito alla politica urbanistica, che riteniamo debba essere sempre più partecipata dai cittadini, dobbiamo essere consapevoli di quello che abbiamo ereditato: un Piano regolatore adottato nel 2002 che appare svuotato dagli interventi nel frattempo intercorsi fino all’approvazione della scorsa estate.
Circa 1000 condoni, interventi realizzati e da realizzare in base alla legge Nicolazzi, edilizia ex legge 167, in un territorio comunale di 205 km quadrati nel quale i 65 km quadrati di terreno pianeggiante sono vincolati dal Pai per 50 km quadrati, territorio collinare e montano quasi interamente vincolato dal bosco.
Dunque appare necessaria una politica di risanamento e ristrutturazione dell’esistente per ricucire una Città dove molti quartieri appaiono slegati e non collegati con il resto della Città. Per farlo bisogna ipotizzare e praticare una nuova pianificazione che utilizzi tutti gli strumenti che la legge ci mette a disposizione.
Sulle aree ex industriali siamo convinti della necessità di una visione unitaria delle stesse nella consapevolezza però che i tempi della bonifica delle zone un tempo sede di Snia e Montedison determineranno scansioni temporali assai diverse per queste due ultime e quella dell’ex zuccherificio. Le aree in questione, oggi al centro della Città, possono essere occasione per disegnare un pezzo della Città nuova in grado di dare a Rieti infrastrutture di cui non dispone, partendo dall’integrazione tra risorse e attori pubblici e privati che potrebbero trovare compimento nei Programmi Complessi presentati dai privati.
L’Alberghiero è un’opera da realizzare per ritornare ad essere un punto di eccellenza e riferimento a livello nazionale. Si attende a breve la conclusione della procedura, che comprende naturalmente l’approvazione di strumenti di pianificazione imposti dalla legge.
Il Plus è un’opera salvata e sanata dalla nuova Amministrazione che ha evitato il rischio della perdita del finanziamento riuscendo nel contempo a modificare decisamente in meglio i progetti esecutivi delle opere pubbliche e delle opere immateriali. La parte materiale partirà a inizio anno mentre gli affidamenti dei lavori ci sarà entro fine anno 2013. La parte immateriale è la vera parte innovativa del progetto e appena approvata la nuova progettualità sarà possibile affidare i lavori e dotare la Città di moderne infrastrutture informatiche.
Uguale importanza deve essere data ai lavori del contratto di quartiere di Villa Reatina il cui primo stralcio partirà a settembre, come alla realizzazione insieme all’Ater di 56 alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Sul Terminillo si iniziano a cogliere i frutti dell’attività della nuova Amministrazione che ha da subito investito sulla collaborazione e sulla cooperazione tra gli enti coinvolti. Il piano presentato alla Regione Lazio è solo una parte di un programma di rilancio della montagna che deve coniugare il Terminillo bianco con quello verde e quello della salute. Per quanto riguarda il tema degli impianti è compito dell’Amministrazione comunale collegarsi ai Comuni di Cantalice e Leonessa per poter utilizzare i fondi destinati al nostro Comune.
Il completamento della Rieti-Torano è una priorità non solamente per la Città e per la frazione di Casette ma per tutta la provincia ed è dunque un nostro obiettivo, quello di riuscire, nell’ambito del finanziamento regionale concesso, a rendere fattibile l’ultimo tratto di superstrada.
La via principale da seguire è quella della condivisione con la popolazione e della riduzione del danno, con priorità a quello arrecato a quei cittadini costretti a vivere nelle vicinanze di una strada provinciale pericolosa e molto trafficata. Traffico che è destinato a intensificarsi con l’apertura dell’ultimo tratto della Rieti-Terni.
La prossima inaugurazione del tratto Terni-Piè di Moggio aprirà uno scenario dalle grandi potenzialità e segnerà un passaggio epocale del quale Rieti potrà beneficiarne realizzando quello sviluppo integrato che può fare dell’area vasta Rieti-Terni un’area urbana di oltre 200.000 abitanti.
I collegamenti stradali e ferroviari sono da sempre uno dei nostri punti di debolezza e causa della scarsa competitività del territorio, per questo occorre investire anche sui collegamenti immateriali, spingere sulla rete per superare le barriere fisiche e creare opportunità di lavoro innovativo.
Va in ogni caso, come sopra detto, portato a termine il completamento delle opere previste e lavorare per l’adeguamento della rete stradale, in particolare nel collegamento con Roma e della rete ferroviaria guardando a Terni come soluzione di inserimento nella rete nazionale.
Quest’ultima opzione, può rappresentare una valida alternativa al collegamento con Roma anche per risolvere il problema dei pendolari che ha assunto da tempo ormai connotazioni drammatiche.
Relativamente ai servizi alle imprese nei settori industriali, artigianali e commerciali, occorre lavorare insieme alle Associazioni e alle altre istituzioni preposte definendo gli strumenti messi in atto per l’insediamento e la creazione d’impresa, l’internazionalizzazione, la certificazione di qualità e la promozione dello sviluppo locale ma anche atti di trasparenza, possibili da subito, come l’Albo dei fornitori e delle imprese presso il Comune.
Nella fase di crisi economica nella quale ci troviamo, con forte carenza di risorse disponibili per gli Enti Locali, risulta eccezionale lo sforzo che si sta producendo per risanare un Ente disastrato e nello stesso tempo garantire un suo rilancio e protagonismo su una scena più ampia dello stesso Comune, considerate le riforme in atto che portano al superamento della Provincia.
Per questo occorre lavorare uniti con tutte le forze sane disponibili e assumersi, tutti insieme, la responsabilità che gli elettori hanno affidato al Centrosinistra sia al Comune di Rieti che alla Regione Lazio che al Parlamento nazionale.