I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Cittaducale hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rieti due uomini, rispettivamente di 38 e 31 anni, entrambi originari della Campania e già noti alle Forze dell’Ordine, per i reati di truffa continuata in concorso e furto aggravato.
I due soggetti, operando dalla città di Napoli e organizzando trasferte in diverse località del territorio nazionale, sono risultati autori di più episodi di truffa con il medesimo modus operandi, noto come “truffa del maresciallo”. In particolare, fingendosi telefonicamente appartenenti alle Forze dell’Ordine, contattavano le vittime – generalmente persone anziane – sostenendo che un loro congiunto avesse causato un grave incidente stradale e che fosse stato posto in stato di fermo. Per evitare l’arresto, veniva richiesta una somma di denaro da consegnare immediatamente a un incaricato, oppure in alternativa gioielli o altri oggetti di valore.
Attraverso tale raggiro, i due truffatori sono riusciti a sottrarre complessivamente quasi 60.000 euro.
Uno degli episodi accertati si è verificato a Cittaducale lo scorso ottobre, dove sono riusciti a ottenere 2.200 euro in contanti e diversi monili in oro per un valore stimato di circa 25.000 euro. In un’altra occasione, dopo aver indotto la vittima a cercare il denaro richiesto, approfittavano della sua momentanea assenza per sottrarre ulteriori beni di valore dall’abitazione.
Le indagini, avviate immediatamente dai Carabinieri della Compagnia di Cittaducale in seguito alla truffa di ottobre, si sono sviluppate attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, l’individuazione del veicolo utilizzato, accertamenti tecnici, riconoscimenti fotografici e il monitoraggio dei flussi finanziari.
Queste attività, oltre all’identificazione dei due denunciati, hanno permesso di risalire ai loro contatti telefonici e al denaro sottratto a seguito delle truffe, trovato nei conti bancari intestati agli indagati.
Nell’occasione i Carabinieri raccomandano sempre di prestare la massima attenzione a eventuali richieste di denaro effettuate tramite telefono o da persone sconosciute e di segnalare quanto prima ogni caso sospetto al Numero Unico d’Emergenza 112 o al più vicino presidio dell’Arma.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.