CICCHETTI: LO SMANTELLAMENTO DEL DE LELLIS NON È NEI PROGRAMMI DELLA REGIONE

Antonio Cicchetti
E’ bene ricordare alcuni dati elementari ai numerosi “profeti di sventura” che preconizzano, un giorno si e l’altro pure, lo smantellamento dell’Ospedale di Rieti:
a) la gestione economica della sanità del Lazio è sotto stretta vigilanza del tavolo tecnico ministeriale sin dai tempi di Marrazzo e il margine di autonomia regionale è pressochè nullo;
b) il governo Monti ha ottenuto la fiducia da tutti i gruppi parlamentari, meno quello della Lega, ed è sostenuto all’esterno dai sindacati della triplice (CGIL-CISL-UIL); tutti coloro che lo appoggiano godono di pari dignità e possono proporre iniziative legislative o di tipo amministrativo;
c) da quanto precede deriva che anche soggetti politici e sindacali diversi dalla Polverini possono intercedere per la sanità del Lazio presso il governo e con grande probabilità di essere ascoltati;
d) in questo quadro sarebbe bene che cessassero allarmismi e piagnistei tesi ad accreditare un supposto smantellamento dell’Ospedale di Rieti, che non è nei programmi della Giunta Regionale, costretta, invece, a proporre accorpamenti di reparti solo perché il tavolo tecnico non concede, in materia di assunzioni, deroghe adeguate al mantenimento degli attuali reparti. Sarebbe, invece, opportuno che quanti temono un’eventualità rovinosa per Rieti si dessero da fare per scongiurarla anziché diffondere panico e suscitare apprensione.