CGIL: IL 27 NOVEMBRE UN’IMPONENTE MANIFESTAZIONE PER IL FUTURO, IL LAVORO E I GIOVANI

Pietrantoni, Fiom Cgil Rieti

E’ giunta l’ora di cambiare l’agenda politica di questo paese, se non si è nelle condizioni di farlo meglio andare al voto.

Ad affermarlo è il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, che, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione nazionale del 27 novembre, ha voluto sottolineare, nello spiegare le ragioni di questa mobilitazione, come sia necessaria “un’agenda politica differente”, per il futuro del nostro paese.
Un futuro che, ha proseguito la dirigente sindacale, “oggi non vediamo nelle scelte politiche del Governo”.

Secondo quanto affermato dal Segretario Generale della CGIL “manca l’idea di una prospettiva fondata sul lavoro” ed è questa una delle principali cause che sta determinando una situazione di crescita della disoccupazione, “in particolare di donne e giovani”. Nel non mettere al centro il lavoro, ha proseguito il numero uno di Corso d’Italia, in realtà, “si sta costruendo un grande debito per il fututo”.
Un debito, che peserà sulle future generazioni a partire dal sistema pensionistico, perchè, ha aggiunto Camusso: “se le cose non cambieranno”, si costruirà la certezza “per i ragazzi e le ragazze di questo paese di non avere una pensione dignitosa”. Una situazione per la quale è inutile appellarsi all’idea delle pensioni integrative, quanto piuttosto a quella, ha proseguito la sindacalista, “di un sistema equo”.
La mancanza di un cambiamento significherebbe rendere necessaria la costruzione di un "gigantesco programma di assistenza sociale", cioè ha concluso Camusso, "si sta costruendo un debito per quella che sarà la condizione futura dei giovani nel nostro paese”.

Nel fare riferimento al futuro del nostro paese, tema fondante, per la CGIL, della manifestazione del 27 novembre, il leader della Confederazione di Corso d’Italia, ha anche ricordato come il territorio nazionale sia stato trattato, in questi anni, con "grave incuria". Incuria i cui effetti, in questi giorni d’inizio di piogge invernali sono particolarmente evidenti. Dunque, ha domandato Camusso in tono retorico: "non è anche questo un grande debito per il futuro?".

Tra le partecipazioni a Rieti registriamo quella della Sinistra Unita e di numerosi giovani e ci auguriamo che nelle prossime ore arrivino anche quelle di altre forze politiche perché, considerati temi della manifestazione non c’è timidezza o equilibrismo che tenga soprattutto per chi si candida all’alternativa di Governo dell’Italia  e dice di voler ripartire dal lavoro e dai giovani. Lo diciamo a maggior ragione dal Rieti e dalla nostra Provincia dove i problemi sono ancora più gravi.
Certo che come Cgil anche sulla coerenza faremo le nostre valutazioni, altro che storie.