CASCIANI UIL: LA PIANA REATINA TERRENO DI SCONTRO PER LA POLITICA

Alvise Casciani UIL

«Mentre continua lo scontro politico sul fotovoltaico la situazione di degrado nella Piana Reatina aumenta sempre di più sotto l´indifferenza della classe dirigente della nostra città».

E’ questa l’amara considerazione del segretario organizzativo della Uil di Rieti, Alvise Casciani, che più volte nei mesi scorsi ha denunciato pubblicamente lo stato di assoluto abbandono in cui versa una delle zona più importanti della città.

"La piana reatina non può essere considerato un territorio di pregio solo a parole – prosegue Casciani – mentre la zona è ormai ridotta a terra di nessuno. Per rendersene conto, basta farci un giro. E’ ora che la politica la finisca con i proclami e cominci a passare ai fatti. Sono anni che si continua a segnalare la mancanza di una rete fognaria, la mancanza di una rete di distribuzione del metano, la mancanza di una rete di illuminazione e la scarsa manutenzione delle strade".

Tutti fattori che sono stati portati all’attenzione dell’opinione pubblica e della classe politica reatina da numerosi e ripetuti appelli della Uil di Rieti. Parole che, purtroppo, sono sempre cadute nel vuoto.

"La gravità della situazione – prosegue Alvise Casciani – sta nel fatto che, mentre da un lato si continua a segnalare lo stato di degrado e di grave abbandono del territorio e dei cittadini che vi risiedono, dall´atro la classe politica continua imperterrita ad ignorare tale situazione.

Per la verità debbo affermare, senza ombra di dubbio, che da un certo periodo a questa parte spesso mi è capitato di leggere sulle pagine della stampa locale un certo interessamento della politica rivolto esclusivamente alla questione del fotovoltaico "fotovoltaico si fotovoltaico no".

Una questione che, secondo Casciani e la Uil di Rieti, sarebbe troppo lontana dai reali interessi dei cittadini e di coloro che risiedono lungo le strade storicamente note come le "comunali".

"A questo punto – conclude il segretario organizzativo della UIl di Rieti –  agli abitanti della piana non resta che vivere di speranze e dubbi. Ci si deve rassegnare e continuare a vivere in un territorio da terzo mondo, oppure la si può coltivare la speranza che un giorno la politica, terminato lo scontro sul fotovoltaico, si ricordi di questo territorio?

Magari proprio attraverso la soluzione dei problemi segnalati potrà diventare veramente una superficie di pregio per le persone che vi risiedono e per tutti coloro che abitano in città come momento di svago e di tranquillità"