Brucia residui vegetali nei pressi di un distributore GPL. Deferito dai Carabinieri Forestali

I Carabinieri della Specialità Forestale della Stazione di Montebuono sono intervenuti per un abbruciamento di residui vegetali in prossimità di un distributore GPL. L’autore è stato deferito alla Procura della Repubblica di Rieti.

La sera del 7 gennaio 2019 le pattuglie della Stazione Carabinieri Forestale di Montebuono e quella dei Carabinieri di Torri in Sabina, allertate dalla Centrale Operativa dei Carabinieri, si sono portate nel Comune di Cantalupo in Sabina nei pressi della SS 313 al Km. 21.600, per verificare la presenza di un presunto incendio.

Sul posto stavano già operando i Vigili del Fuoco e a bruciare era verosimilmente un ammasso di residui vegetali, arbusti, canne, parti di piante, essenze erbacee. Da una prima stima il quantitativo di residui vegetali dato alle fiamme era particolarmente cospicuo ed ammontava a circa 700/750 metri steri ( il metro stero è un unità di misura della massa legnosa considerati gli spazi vuoti), di cui più della metà erano quasi completamente combusti.

Inoltre la combustione dei residui vegetali stava avvenendo in prossimità di un distributore di GPL (a circa venticinque metri), creando una situazione di potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Nei giorni successivi i militari della Specialità Forestale procedevano alle indagini del caso finalizzate a risalire all’autore dell’abbruciamento e grazie agli elementi raccolti individuavano un uomo originario della Sabina, ritenuto coinvolto nei fatti.

Stante i risultati dell’attività investigativa svolta il soggetto attenzionato è stato deferito alla Procura della Repubblica di Rieti per i provvedimenti di competenza, ipotizzando una palese violazione alle norme che regolamentano lo smaltimento dei rifiuti (Decreto Legislativo n. 152/2006), ancorché di origine vegetale, a mezzo combustione ed in totale assenza di qualsivoglia forma di autorizzazione.

L’attività di prevenzione e repressione dei reati sia amministravi che penali, relativa alla combustione di rifiuti anche se vegetali, in questo primo periodo del 2019 resta uno degli obiettivi perseguiti dall’Arma dei Carabinieri a tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza del cittadino.