BONCOMPAGNI RIBADISCE LA NECESSITA' DI AFFRONTARE LA "QUESTIONE ETICO MORALE" IN POLITICA

Boncompagni CODICI

“È evidente che le dimissioni dell’assessore Costini agitano il dibattito all’interno del centro destra per diversi motivi. In primo luogo, occorre considerare che Costini è stato il candidato unitario del Pdl alla Provincia di Rieti nello scorso 2009, in cui la lista dei Popolari liberali ottenne circa duemila voti, e, in secondo luogo, è evidente che si agita la necessità più volte ribadita di affrontare “la questione etico morale” in politica.

Necessità evidenziata non solo da Costini. In tal senso noi dei Popolari liberali condividiamo la necessità di introdurre regole e comportamenti che permettano di evitare circostanze anomale o quanto meno inopportune che potrebbero coinvolgere amministratori del centro destra come del centro sinistra. Certo dobbiamo evitare la formulazione di “decaloghi” del buon comportamento, destinati a rimanere virtuali ed evanescenti, come quello recentemente redatto dal presidente Melilli.

Il non affrontare una volta per tutte la “questione morale” in politica, e, d’altro canto, “il continuare a leggere”, quasi ogni giorno sulla stampa locale, costanti allusioni a una scarsa trasparenza e correttezza o peggio ancora denunce di clientelismi e personalismi da parte di alcuni amministratori, determinerà gioco forza una profonda divisione tra il governo cittadino e provinciale e la collettività, un divario che rischia di non essere ricucito e che porterà solo a un aumento di coloro che decideranno di “non votare” perché demotivati e sfiduciati.

Perciò, a nostro avviso, è oramai inderogabile approfondire la problematica etico morale all’interno delle amministrazioni locali; con l’introduzione di regole etiche condivise per i politici eletti a rappresentare gli interessi dei cittadini, con il rispetto rigido della normativa già esistente per i dirigenti”.