ASSOCIAZIONE AREA: RIETI HA BISOGNO DI UN'ALTRA POLITICA

Area Rieti

E’ estremamente interessante notare come in questa campagna elettorale, il candidato Sindaco del PdL, espressione della continuità della giunta Emili, incentri il proprio programma di sviluppo su due provvedimenti: Plus e piani integrati, due progetti elaborati dall’assessorato all’urbanistica targato Costini, prima che quest’ultimo, dopo aver ridato dignità politica ad un settore strategico per lo sviluppo della città,venisse revocato dall’attuale maggioranza.

Delle due l’una: o l’assessore-candidato si è dovuto ricredere sull’attività dell’ex assessore all’urbanistica o, più probabilmente, non ha altri argomenti da portare come bilancio della precedente amministrazione.

Sarebbe interessante inoltre che l’assessore Perelli raccontasse anche qualcosa di quanto realizzato da Lui nella sua funzione di responsabile delle attività produttive, magari spiegando cosa è successo all’ex mercato coperto, o come mai dopo 12 anni ancora non si è risolto il problema della zona artigianale di Vazia, o quali siano stati provvedimenti adottati per aiutare i commercianti in difficoltà per la crisi.

Inoltre, avocando a se meriti di altri, si rischia di incorrere in disattenzioni o errori grossolani che dir si voglia: i milioni di euro previsti per la realizzazione Plus sono 16 e non 17, non è prevista la concretizzazione di un “salotto”, ma quella di un progetto strategico di sviluppo turistico della città concentrato sul centro storico, attraverso il miglioramento dell’accessibilità verticale delle piazze, la realizzazione di un secondo parcheggio coperto.

Inoltre dato l’interesse alle realizzazioni dell’urbanistica, l’ex-assessore aspirante sindaco, dovrebbe doverosamente ricordare anche dell’Urban Center, struttura che è alla base di tutte le scelte, è luogo di partecipazione e trasparenza, valori che sembrano difettare all’attuale maggioranza. Mentre è normale che  Gherardi parli di programmi futuri, descriva il proprio progetto strategico, appare quanto meno paradossale che un candidato, assessore in carica, espressione della continuità con l’attuale amministrazione, non si senta in dovere di fare un bilancio della propria attività amministrativa. Non è un problema di strategie comunicative, è un problema di serietà. Anche per questo motivo ci sentiamo sempre più convinti di aver scelto Gherardi, anche per questo motivo pensiamo che Rieti abbia bisogno di un’altra politica, capace di affrontare con trasparenza e serietà il rapporto con la città.