ASCOM-CONFCOMMERCIO, PRESENTATE CINQUE PRIORITA' AI CANDIDATI DEL PD

Ascom Rieti

Programmazione commerciale, turismo, credito, infrastrutture e formazione. Queste le cinque priorità segnalate dall’Ascom-Confcommercio di Rieti ai due candidati del Pd alle prossime elezioni regionali Annamaria Massimi e Mario Perilli, intervenuti ieri presso la sede dell’associazione di categoria ad un incontro presieduto dal vicepresidente Ascom, Enzo D’Ambrosio, alla presenza di numerosi commercianti di Rieti e provincia.

In cima alle richieste avanzate dai commercianti ai candidati una seria programmazione commerciale che sia coerente con lo sviluppo urbanistico, in grado di garantire l’equilibrio fra le diverse formule di vendita e impedisca di realizzare nuove grandi strutture devastanti per il  tessuto commerciale esistente, senza, fra l’altro, prevedere i relativi servizi e le indispensabili infrastrutture.

“Appare necessaria – ha spiegato il presidente di Ascom-Confcommercio di Rieti, Antonello Castellani- la riforma della L.R. n. 33/1999 e del documento programmatico che preveda l’eliminazione delle deroghe per nuovi insediamenti della Grande distribuzione organizzata, demandando alla Provincia la determinazione degli standard di sviluppo”. Sono stati in particolare affrontati i temi della disciplina degli outlet, la revisione della normativa dei saldi, anche a tutela dei consumatori, la riqualificazione delle aree mercatali, il contrasto dei fenomeni dell’abusivismo commerciale e della contraffazione, la definizione di nuovi criteri per il rilascio delle autorizzazioni dei pubblici esercizi, il rifinanziamento dei Centri Commerciali Naturali  e nuovi criteri di intervento connessi con le reali esigenze delle imprese.

In campo turistico è stata presa una posizione dura nei confronti della promozione svolta sul territorio da At Lazio, sottolineando la “necessità di una promozione turistica più rispondente alle esigenze del territorio”.

“E’ fondamentale – ha spiegato Castellani – dare esecuzione ai progetti per lo sviluppo del comprensorio del Terminillo e dei cammini di fede e riqualificare l’offerta attraverso nuovi finanziamenti regionali in quanto dal 2000 non ci sono fondi utilizzabili”. Castellani ha anche dichiarato che vi sono “gravi fenomeni di irregolarità da parte di strutture extra alberghiere tra cui B&B e agriturismi, a fronte di un’assenza di strumenti di controllo”.

Quanto al credito, Ascom-Confcommercio di Rieti, prendendo spunto dalla sintesi congiunturale di Confcommercio Imprese per l’Italia per il 2009 che ha registrato per la prima volta un segno meno sia nel comparto del commercio sia in quello del turismo, ha anche segnalato che “la domanda di credito si è selezionata, ossia le imprese inoltrano domanda solo se ricorrono i presupposti”. “Il 7% delle imprese – ha sottolineato Castellani – non ha avuto accolta una domanda di credito”.

Per quanto riguarda l’analisi dei dati territoriali Ascom-Confcommercio ha ricordato che “si conferma il segno meno quale saldo tra imprese iscritte e cessate al Registro delle imprese della Camera di Commercio per il settore terziario e la percentuale dei dinieghi per le domande intermediate  dal nostro Consorzio Fidi rispecchia la percentuale nazionale”.

“Tali dati – ha spiegato Castellani ai candidati – evidenziano che la crisi sta escludendo tante piccole micro imprese, le stesse che per l’assenza di requisiti patrimoniali non presentano nemmeno domanda di finanziamento”. Altra considerazione ha riguardato l’accresciuto ruolo delle garanzie dei Confidi per l’accesso al credito da parte delle piccole imprese. “Tale evoluzione era imprevedibile – ha illustrato – in quanto con l’applicazione degli accordi di Basilea gli esperti ritenevano che i Confidi meno strutturati e non vigilati dalla Banca d’Italia erano destinati a svolgere un ruolo molto marginale  nell’intermediazione. I nostri dati relativi al 2009 ci dicono esattamente il contrario,  ossia la garanzia consortile, anche se richiesta  in percentuale maggiore, è una leva fondamentale per assicurare il credito alle imprese. In tale direzione è necessario potenziare ulteriormente i fondi rischi dei Confidi come hanno già fatto nel 2009 la regione e la Camera di Commercio”.

Ascom ha quindi proposto due strade da seguire: interventi straordinari a favore delle imprese marginali, ed il potenziamento dei Confidi al fine di garantire un accesso agevolato al credito da parte delle imprese di più piccole dimensioni.

Quanto al capitolo infrastrutture, per Ascom-Confcommercio la priorità è senza dubbio la Salaria, “dove i recenti gravissimi disagi hanno causato la disaffezione di turisti e visitatori nei confronti dell’intero territorio”.

Infine la formazione, sia in ingresso rivolta a disoccupati e inoccupati, sia professionalizzante rivolta a lavoratori extracomunitari, sia al personale dipendente per tutelarne la professionalità. “Il settore del terziario, pur caratterizzato dall’utilizzo di istituti tra i più flessibili,  – ha concluso Castellani – si basa sul capitale umano, quale fattore indispensabile di sviluppo imprenditoriale. In un momento di crisi quale è quello attuale, non si può prescindere da azioni congiunte tra istituzioni e parti sociali, tese a sostenere le aziende ed i lavoratori nel periodo di transazione verso periodi di maggiore attività”.