Andiamo in Pace: il 13 maggio la chiamata dei francescani alla città di Rieti

Andiamo in pace: è lo stile, prima ancora dello slogan, con cui il movimento francescano reatino chiama la città a manifestare per la pace. Lo spirito é quello  ben sintetizzato oggi da Avvenire: con le vittime e con i mediatori. L’appuntamento è venerdì 13 maggio, alle ore 21, davanti alla chiesa di San Francesco: dalla piazza il corteo muoverà verso la statua di San Francesco davanti alla Cattedrale passando da San Michele Arcangelo al Borgo, Ponte Romano, via Roma, piazza Vittorio Emanuele II per concludersi a largo Mariano Vittori, con l’intervento del vescovo Domenico Pompili.

All’iniziativa, promossa dall’associazione Con Francesco nella Valle insieme alla Chiesa di Rieti hanno già aderito le comunità religiose francescane, la Mensa di Santa Chiara, la comunità ucraina reatina, il gruppo dei rifugiati afghani ospitati a Rieti, ma le porte sono aperte a tutti, singoli o associazioni e movimenti laici e cattolici che pur sentendosi impotenti davanti al dramma che si sta consumando in Ucraina non vogliono restare indifferenti.

“Andiamo in pace è il saluto che accompagna i cristiani alla fine della messa, nel ritorno alla quotidianità. Ma andiamo in pace vuol dire anche che la pace non si può aspettare perché esige movimento, incontro, relazioni – dice Stefania Marinetti, presidentessa di Con Francesco nella Valle – l’anno scorso con i trekking nella Valle Santa ci prendemmo cura dell’ambiente. Da febbraio con la Mensa di Santa Chiara non abbiamo mai smesso di prenderci cura dei nostri fratelli e sorelle ucraini come avevamo fatto l’estate scorsa con gli afghani. Ora sentiamo il bisogno di manifestare il nostro sostegno non solo alle vittime di questa guerra così cruenta e vicina ma anche a chi si sta sinceramente adoperando perché finisca presto, per non aggiungere altro dolore e altro rancore. Lo facciamo da persone pacifiche prima ancora che pacifiste, insieme a tutti quelli che vorranno camminare con noi a cominciare da scuole, Comuni, parrocchie, ragazzi/e che si sono mobilitati/e con Rieti per l’Ucraina”.