Amatrice, deferiti a piede libero due rumeni per furto aggravato

Erano riusciti in pieno giorno ad avvicinarsi all’area di stoccaggio delle macerie di un edificio crollato ad Amatrice a seguito del sisma del 2016 e a caricare sul loro furgone un ingente quantitativo di materiale ferroso da inviare a ciclo di riciclaggio: notati però durante tali manovre, sono stati fermati dai Carabinieri due stranieri di nazionalità rumena con precedenti specifici a loro carico.

I territori dei comuni di Amatrice ed Accumoli, sin dall’agosto 2016, sono oggetto di una incessante attività di controllo effettuata 24 ore su 24 da parte dei Carabinieri del comando provinciale di Rieti, coadiuvati in tale attività da battaglioni Carabinieri provenienti da tutta Italia, impiegati nella delicata attività di anti sciacallaggio.

Proprio in tale contesto operativo, lunedi mattina, una pattuglia del battaglione Carabinieri Veneto è intervenuta presso i resti dell’ex Hotel “Il Castagneto” di Amatrice, immobile ormai demolito, ove due soggetti pregiudicati di origine rumena, provenienti da regioni limitrofe, avevano deciso di fare razzia di tutti quei materiali ferrosi ancora convertibili.

Dopo aver caricato un furgone con targa bulgara con ben 400 kg di materiale, i due, ancora intenti nella selezione e nell’asportazione del ferro, sono stati sorpresi con le mani nel sacco dai Carabinieri. Condotti in caserma e identificati in modo compiuto, i due rumeni sono risultati già gravati da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio ed in particolare proprio per furti di materiale ferroso.

Ecco quindi che S.M.J. classe ’95 e C.I. classe ’93 sono stati deferiti a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti perché ritenuti colpevoli del reato di furto aggravato in concorso, mentre il materiale ferroso rubato e il furgone utilizzato sono stati posti sotto sequestro.