ALCLI, presentato il progetto “Immersione in foresta” proposto dall’Associazione TeFFIt-OE

E’ stato presentato mercoledì pomeriggio presso la Casa di Accoglienza dell’ALCLI, il progetto di “immersione in foresta” proposto dall’Associazione TeFFIt-OE e sostenuto dall’ALCLI in collaborazione con l’Oncologia reatina.Il Presidente di TeFFIt-OE, Raoul Fiordeponti ha spiegato davanti ad una platea di pazienti oncologici e volontari, la missione dell’associazione ovvero il riconoscimento delle Terapie Forestali come Promozione della Salute nel Sistema Sanitario Italiano.

L’associazione si avvale della sinergia intellettuale di Università in campo medico, biologico e forestale, di soggetti pubblici e privati, andando ad integrare le conoscenze reciproche per realizzare azioni di Immersioni in Foresta e di studio sugli effetti benefici della fruizione di ambienti boschivi sani italiani.In collegamento da remoto anche alcuni membri del Comitato Tecnico Scientifico di cui fanno parte docenti universitari come il Prof. Bartolomeo Schirone, oltre a pediatri, psicologici e medici.Presenti all’incontro informativo anche le oncologhe dell’Ospedale di Rieti, la Dott.ssa Roberta Pace e la Dott.ssa Maria Grazia Morandi.Il Consiglio direttivo dell’ALCLI che ha fortemente creduto in tale iniziativa, per seguire tutto il progetto di promozione della salute, ha delegato il consigliere Fabrizio Pacifici e la volontaria Marisa Sciarrini per il supporto organizzativo e logistico nella costituzione di due gruppi di pazienti, con relative schede, che aderiranno alle terapie in foresta, uno in primavera e l’altro in autunno.

I dati raccolti, previo un protocollo e monitoraggio dei sintomi, parametri clinici confluiranno in una ricerca nazionale sui benefici concreti apportati dalle immersioni in foresta.Una pratica nata in Giappone (Shinrin Yoku) che negli ultimi anni si è rapidamente diffusa in tutto il mondo, fra cui anche l’Italia.Si tratta di una particolare modalità di fruizione della Foresta che non prevede alcuna attività specifica ma solo di vivere del tempo in foresta, con tutti i sensi aperti, per entrare in relazione con essa. Il medico immunologo considerato il più grande studioso di questa antica pratica giapponese Qing Li sottolinea che lo “non è una forma di esercizio fisico, un’escursione o una variante dello jogging: consiste semplicemente nell’entrare in contatto con la natura, nel connettersi ad essa attraverso le sensazioni fisiche”.

Dopo un sopralluogo sul monte Terminillo, il Presidente della TeFFIt -OE insieme agli esperti della terapia, hanno individuato i luoghi per poter effettuare le immersioni grazie alla straordinaria bio complessità della montagna reatina.

“Siamo felici di poter sostenere questo nuovo progetto propostoci dal prof. Vincenzo Mattei, che consentirà di portare beneficio ai pazienti oncologici che parteciperanno. Ci attiviamo sempre per poter dare la migliore qualità di vita ai malati e a chi ha appena superato la battaglia contro il cancro – ha commentato la presidentedell’ALCLI, Santina Proietti – per cui siamo pronti a partire dal mese di maggio per questo primo importante ed innovativo progetto scientifico di benessere psicofisico”.Il primo gruppo di pazienti oncologici partirà il 21 maggio per 8 incontri terapeutici in foresta.