Al Rosatelli di Rieti i ragazzi affrontano il problema del bullismo e cyberbullismo

In linea con il Piano Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Celestino Rosatelli di Rieti sono stati invitati a riflettere sull’argomento.
Il gruppo Legalità, bullismo e cyberbullismo della scuola ha promosso una giornata di formazione, informazione e riflessione sull’argomento.

Coinvolte le classi prime, che hanno seguito un breve corso autogestito dalla III BA con la supervisione del gruppo Legalità dell’Istituto: tramite slides, video, filmati e testimonianze sono stati ampiamente illustrati i due inquietanti fenomeni, al fine di prevenirli e combatterli.
È stato sottolineato come il legame tra i due sia molto intenso: se infatti, fino a qualche anno fa, i bulli agivano solo “fisicamente”, ora il problema ha preso una piega diversa, spostando il piano d’attacco anche sul web. Perciò è importante prendere le giuste precauzioni e fare un uso consapevole degli strumenti informatici.

I ragazzi hanno sottolineato che virtuale o fisico che sia, il bullismo, diretto e indiretto, non va ignorato. È seguita poi la proiezione del film Un bacio di Ivan Cotroneo, ispirato al romanzo scritto dallo stesso regista. È la storia di tre compagni di classe con diversi caratteri, in parallelo con altrettanti coppie di genitori in lite con il passato o il loro presente. Molte le tematiche affrontate: bullismo, cyberbullismo, amicizia, omofobia. È molto di più di una bella storia, è un messaggio importante che rappresenta la vita stessa: “Non abbiate paura di chi è diverso da voi”. La diversità di chi ci sta intorno è un valore, e quando la incontriamo dovremmo tenercela stessa, farcela amica e permetterle di salvarci. Al termine gli alunni coinvolti hanno ricevuto un questionario anonimo volto a riflettere su quanto ascoltato nel corso della mattinata.

“Il bilancio della giornata è stato positivo – spiega la docente Grazia Bianchetti, coordinatrice del gruppo Legalità, bullismo e cyberbullismo – la dimostrazione è arrivata dagli stessi alunni che si sono mostrati estremamente attenti e silenziosi durante le proiezioni, ma anche nel corso della spiegazione fornita dai loro coetanei. A questo primo incontro ne seguirà un secondo, alla fine di aprile, questa volta dedicato alle classi seconde, nel quale saremo aiutati da esperti esterni. Non abbasseremo la guardia, anzi. Grazie alla e-mail creata per genitori ed alunni e grazie alla cassetta “Bullo stop” posta all’interno della scuola, cercheremo di fare una buona azione preventiva”.