Aggressione vigilessa, Giuli: sempre sollecitato il Comando ad impiegare due agenti

In merito a quanto accaduto giovedì scorso alla Stazione Ferroviaria, l’Amministrazione comunale, questa mattina, ha acquisito le testimonianze e le relazioni del personale della Polizia Municipale che si trovava in servizio presso lo stesso presidio.
Dalla ricostruzione compiuta emergono elementi che richiedono chiarimenti rispetto a quanto, invece, è stato riferito dagli organi di informazione e da alcune sigle sindacali. Dalla relazione fornita dalla vigilessa, che sarebbe stata minacciata da un uomo poi identificato e fermato dalla Polizia di Stato, e dalle testimonianze raccolte, emerge, infatti, che si sarebbe trattato di una minaccia avvenuta al di là del vetro che separa la postazione di servizio (ex biglietteria Fs) dal resto dei locali della Stazione. In pratica il soggetto non è mai entrato in contatto con il personale presente nel presidio. La ricostruzione dell’accaduto coincide, naturalmente, anche con quanto ha riferito il vigile in carrozzina, anch’egli presente nella postazione al momento del fatto. Va da sé che la ricostruzione riportata dagli organi di informazione risulta fantasiosa e strumentale, soprattutto nei confronti della vigilessa che ha riferito ben altra situazione.
A prescindere dall’episodio in questione, l’assessore alla Polizia Municipale, Vincenzo Giuli, così come da accordi intrapresi con le Organizzazioni sindacali, che a differenza di quanto avvenuto in passato si sono viste riconoscere una rivendicazione storica, ha sollecitato il Comando della Polizia Municipale a svolgere il servizio di pattugliamento esterno impiegando sempre due operatori, anziché uno, come è avvenuto, per carenza di personale, nel caso in questione. Questo orientamento è stato ribadito anche nel corso di un recente incontro operativo con gli ufficiali dedicato alle priorità di intervento nelle varie zone della città.