23.7 C
Rieti
martedì 16 Settembre 2025
HomeAttualitàIstruzioneAd Amatrice “Filosofia e Natura”: il lavoro, risposta umana alle catastrofi naturali

Ad Amatrice “Filosofia e Natura”: il lavoro, risposta umana alle catastrofi naturali

Un altro successo l’incontro formativo del 13 aprile 2018, presso il Nuovo Cinema Paradiso di Amatrice, della III edizione del concorso “Filosofia e Natura”. Un centinaio gli studenti partecipanti (Liceo delle Scienze Umane, Liceo Scientifico di Rieti e il Liceo Scientifico di Amatrice, Liceo Linguistico, Liceo Artistico, Liceo Economico Sociale, Liceo Musicale) accolti dal prof. Andrea Innocenzi, vicepreside del Liceo Scientifico “G.Minozzi” di Amatrice, che a nome della prof. Maria Rita Pitoni, Dirigente dell’Istituto, ha ringraziato i ragazzi ed i dirigenti per l’impegno che da 3 anni dedicano al concorso. Parole di apprezzamento sono state espresse anche dal prof. Alessio Valloni, coordinatore del concorso, per l’ospitalità e l’organizzazione curata dal Liceo di Amatrice, anche per il diretto impregno della prof. Danila Pirri, docente di Filosofia del “Minozzi”.

Il professore Alessandro Vaccarelli, docente di Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi dell’Aquila, relatore d’eccezione del concorso, ha esordito spiegando quanto sia importante, nell’ambito del rapporto tra natura e cultura, l’attività lavorativa dell’uomo, sia nell’ordinarietà dell’esistenza che in momenti difficili e problematici.

A partire da una lettura storica del rapporto dell’uomo con le catastrofi naturali, tramite ricchi e originali riferimenti a Platone, Seneca, Plinio il giovane, Cicerone, Voltaire, Rousseau e Kant, il docente universitario ha guidato gli studenti a leggere le catastrofi come esito di azioni umane, e non quindi riconducibili all’azione punitiva di Dio.

Il lavoro come esperienza di rinascita, di trasformazione del reale, di concretizzazione della speranza e della progettualità umana con importanti ricadute sulla vita personale e comunitaria: queste le chiavi di lettura a cui riferirsi per interpretare, in senso antropologico, l’azione dell’uomo. La catastrofe e il disastro quindi come una medaglia con due facce inseparabili: la sofferenza e il dolore ma anche la possibilità di generare nuove cose. Il lavoro consente infatti di vivere il presente e proiettarsi nel futuro, determinando una tensione virtuosa a cui hanno fatto riferimento anche gli applauditi interventi degli studenti del Liceo di Amatrice, preoccupati dalla difficile situazione che le popolazioni colpite dal sisma stanno vivendo.

Prossimo appuntamento 7 maggio al monte Terminillo per parlare di Etica del lavoro.

Gruppo Reporter a Scuola
Testo: Maria Luisa Ciavatta – Federica Pelone
Foto: Carola Ciccomartino

Close Popup

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online e per attivare tutte le funzionalità del sito. Cliccando su "Accetto" aderisci alla nostra politica sui cookie.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookie. Abilita o disabilita i cookie del sito dal pannello sottostante. Alcuni cookie non possono essere disabilitati perchè necessari al funzionamento del sito stesso.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Cookie tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Save
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings