NOME: “Parcheggi, tariffe e multe”

“L’Amministrazione comunale dopo anni di abbandono e nel corso di cantieri PNRR in tutta la città ‘ridisegna’ le strisce blu in centro storico e in diverse aree, con un affidamento del servizio per soli 9 mesi alla società SABA.  Le prime zone ad essere interessate dalle nuove modalità di sosta saranno piazza Chiesa del Suffragio, viale Morroni, piazza Oberdan, viale Canali, viale Maraini (da piazza Marconi a via Battistini), via Pennesi, via Flavio Sabino, una parte dell’area parcheggio del Perseo e una parte di piazzale Angelucci. La Giunta, nell’annunciare le novità, adottò la esotica denominazione ‘oasi blu’, per identificare un piano che mischia nessuna pianificazione strategica, le giuste esigenze in aree specifiche, e la volontà di far cassa, rendendo impossibile discernere il buono dal cattivo nell’ennesimo minestrone dato dalla mancanza di qualsiasi Piano Urbano del Traffico, e da una pianificazione di un competente assessorato, non casualmente mai creato.

Nessuna risposta perviene, sempre dal Comune di Rieti, alle domande sul recupero dei 200 parcheggi persi con il nuovo arredo urbano a Città Giardino, mentre l’area concessa da FS a Porta d’Arce con finalità di parcheggio è ancora inutilizzabile, ma si contano ad oggi almeno 4/5 comunicati stampa. Nello stesso giorno del disegno delle prime ‘oasi blu’, registriamo una pioggia di multe, per parcheggi non consentiti al lato della Salto-Cicolana, in corrispondenza degli svincoli per la superstrada.

Si tratta degli spazi utilizzati dai pendolari verso Avezzano da oltre 30 anni, in assenza di soluzioni alternative, anche per lo scambio per la mobilità con servizio bus. Il comando di polizia municipale ha inteso precisare che in tali aree vige il divieto di sosta. NOME Officina Politica richiede conseguenti immediate soluzioni alternative a beneficio dei lavoratori pendolari, ovvero la regolarizzazione di una problematica sollevata dalla stessa Amministrazione Comunale”.

Così nella nota NOME Officina Politica