Alla CCIAA di Rieti presentato il Marchio “REA Qualità Reatina”. Raccoglierà le eccellenze del territorio

Presentato in Sala Consiglio della sede reatina della CCIAA Rieti – Viterbo, stamane 4 giugno, il Marchio gratuito “REA Qualità Reatina“, alla presenza del presidente dott. Domenico Merlani, del dott. Francesco Monzillo segretario generale CCIAA, della dott.ssa Enza Bufacchi presidente Azienda Speciale Centro Italia e direttrice CNA Rieti. Per il Comitato di Gestione del Marchio presente anche l’Ordine degli Avvocati nella persona dell’avv. Giorgio Cavalli.

“Oggi con grande piacere presentiamo una novità in senso assoluto per questo territorio – commenta il presidente Merlani – e parlo del Marchio REA, una idea della quale dobbiamo dare merito alla Azienda Speciale Centro Italia. Enza Bufacchi ha insistito per promuovere le eccellenze di questa terra. C’è uno studio importante dietro la realizzazione del Marchio, dopo l’accorpamento della CCIAA Rieti – Viterbo abbiamo voluto sempre portare avanti queste iniziative, nel viterbese ci sono già 200 produttori uniti sotto un unico logo che li rappresenta. Questo gli rende onore e merito.  Il Marchio non vuole essere solo una etichetta, ma dovrà essere simbolo di qualità, di garanzia per chi consuma i prodotti presenti all’interno del Marchio stesso. Dovrà essere anche un attrattore per il turismo. Sarà un Marchio che dovrà far riconoscere ovunque il territorio” – conclude Merlani.

“Vogliamo puntare a fare sinergia e a valorizzare il territorio. Nel Marchio Tuscia Viterbese abbiamo 212 imprese con decine di Disciplinari da seguire. Ci sono distributori e Botteghe del Gusto, il tutto per far andare il prodotto” – conclude il dott. Monzillo.

“Abbiamo messo una piccola pietra per valorizzare i prodotti del territorio, una idea condivisa in Azienda Speciale per fondere le eccellenze tutte – dichiara Enza Bufacchi – Viterbo da venti anni ha il suo Marchio, la nostra idea è stata quella di creare un Marchio di riconoscimento per il territorio reatino. I turisti cercano Marchi di Qualità, perché quest’ultimi rendono i prodotti diversificati dal resto. La R che vedete nel Marchio evoca Rea Silvia, la parola Reate, il nome Rieti, ed ha una forma ed un colore che richiamano l’acqua. REA nasce per promuovere i prodotti, i servizi, le strutture, le stesse saranno stimolate a migliorare anche il prodotto, naturalmente il Marchio vivrà nella misura in cui tutti lo promuoveranno e daranno la propria linfa. Il 23 giugno ci riuniremo per decidere i Disciplinari, dopodiché le Aziende potranno iscriversi” – conclude Bufacchi.

“E un Marchio collettivo che ‘lavora’ per tutti, non per un singolo, e questo è fondamentale” – ha sottolineato il presidente Federlazio Rieti, dott. Mauro Giovannelli.

COMITATO DI GARANZIA

Di seguito i componenti del Comitato di Garanzia: Enza Bufacchi, Giorgio Cavalli, Chiara Mestichelli, Claudio Lorenzini, Marco Lorenzoni, Riccardo Guerci, Maurizio Ramacogi, Edoardo Isnenghi, Raffaele Sampalmieri, Federico Spognardi, Michele Pugliesi.

ART. 1- Marchio
= marchio “rea . qualità reatina’ costituito da un pittogramma (“R”) e da un logotipo “rea- qualità reatina = pittogramma, in azzurro, richiama la forma di un’ onda formando la lettera maiuscola “R” mentre la parte interna della “R” allude graficamente a un braccio: segno di forza della qualità dei prodotti/servizi offerti dal territorio. L’onda/R, in maiuscolo, diventa così sigillo di qualità certificata nonché metafora della ricchezza di corsi d’acqua della zona reatina. La Piana Reatina (D- infatti, una valle originatasi dalla bonifica dell’antico lago Velino, tramite il “taglio” delle Marmore (271 a.C.) che origino la famosa cascata, facendo defluire le acque stagnanti. Quest’ opera, Cava Curiana, venne voluta dal console romano Manio Curio Dentato raffigurato nella parte alta dello stemma di Rieti: a lui Rea (Rea Silvia madre di Romolo Remo) dona la bandiera della città in segno di ringraziamento per la bonifica. I nome “rea” richiama così Rea Silvia, come fondatrice di Rieti, ma scritto in piccolo per la radice greca “reo” (“scorrere”): personificazione per conferire anima/origine, allusione allo scorrere dell’acqua e alla dinamicità dell’intera zona reatina.