LA RUBRICA DI ANGELITA – Come si fa il segnale di HELP per comunicare di vivere casi di violenza

FOTO: Vanity Fair

Il segnale di aiuto chiamato diffusamente Help, realizzato in codice tramite alcuni semplici movimenti della mano da parte della persona in potenziale pericolo, è diventato molto importante per la lotta contro gli stupri e le violenze sulle donne in generale. Il segnale è stato realizzato nel 2020 dalla Women’s Funding Network per venire incontro a tutte le donne che, costrette dal lockdown mondiale a stare rinchiuse in casa col proprio carnefice, rischiavano di morire ed invece sono riuscite a salvarsi con un solo gesto anche nel corso di una videochiamata.

Certo, da solo non basta, perché occorre una educazione che parta dalle famiglie e continui nelle scuole, oltre ad un maggiore sostegno da parte della legge verso coloro che vogliono denunciare. A tutto ciò, andrebbe aggiunto un maggior presidio delle forze dell’ordine e una maggiore illuminazione stradale. E’ quindi importante conoscere il segnale di aiuto in codice Help sia per chi può eseguirlo sia per chi deve recepirlo.

Come si fa il segnale di aiuto Help per segnalare violenza?
Il gesto è semplice:
1. si mostra prima la mano aperta;
2. poi si posiziona il pollice in senso orizzontale in mezzo alla mano;
3. infine la si chiude con le altre 4 dita a formare un pugno chiuso.

Il gesto va fatto nel modo più discreto possibile per non dare nell’occhio al carnefice, ma anche cercando di farsi notare da qualcuno. Dunque, per quanto sia semplice, occorre anche essere abili. Ovviamente, il gesto va anche riconosciuto dalla persona che dovrebbe aiutare, altrimenti è inutile. Su questo confidiamo nella condivisione di tutti soprattutto nelle scuole. Articolo a firma del Centro Antiviolenza Angelita Rieti, associazione che si occupa del contrasto alla violenza sulle donne e pedofilia. Per appuntamento contattare il 377 6979546 oppure scrivere a centroangelita.rietimail.com