Ieri la Presidente Polverini ha visitato l’ospedale di Rieti per vedere di persona i disastri derivati dalle sue scelte e dalla sua sconsiderata applicazione del piano di rientro. Ha ridotto la provincia ad un deserto, e l’ospedale De Lellis al lumicino.
Ora che c’è la campagna elettorale si fa un giretto ma per lavarsene le mani: tutta la colpa dei disservizi, dice, è del Dg. Siamo abbondantemente oltre la soglia del ridicolo. Il sistema sanitario di Rieti e provincia è al collasso esclusivamente a causa dei provvedimenti che portano la sua firma. L’attuale direttore generale è pur sempre una sua creatura su calda indicazione del Pdl locale. Ora viene scaricato.
I Dg in presenza del piano di rientro, hanno autonomia decisionale pari a zero. Dopo l’ultimo tavolo tecnico la soglia è ulteriormente diminuita abbondantemente sotto zero. La sanità regionale è commissariata consegnata in mano a due tecnici del governo, la Polverini è esautorata. Il suo ruolo di Commissario è ridotto alla scrittura di lettere di richiamo soprattutto a chi ha l’ardire di pensare agli interessi dei cittadini. Siamo al fallimento del sistema sanitario regionale e Rieti ne è la vittima principale. Due anni di “arrogance” Polverini e questo è lo stato dell’arte.
