Quel che rimane della Giunta Emili ha approvato ieri, insieme ad altri provvedimenti, una delibera con la quale ha dato il via definitivo alla realizzazione di una faraonica illuminazione sui cinque ponti cittadini per un costo complessivo di euro 400 000.
La realizzazione è stata divisa in due stralci rispettivamente di 150 000 euro con una delibera di ottobre 2010 e 250 000 euro con la delibera di ieri. Il Comune, al fine di reperire una somma tanto ingente, ha dovuto accendere l’ennesimo mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti.
E’ davvero assurdo che l’Amministrazione decida di aumentare i debiti del Comune di Rieti per un’opera di dubbia utilità quando, per rimanere in tema di pubblica illuminazione, pochi giorni prima la società erogatrice della energia elettrica le ha notificato un decreto ingiuntivo (il N.369/11) per il mancato pagamento delle bollette per un valore pari ad euro 390 000 circa. Tutto questo in un momento di grande difficoltà per le casse comunali e senza il parere di nessuna Commissione consiliare nè tantomeno del Consiglio comunale.
I reatini stanno vivendo un momento di grande sofferenza socio-economica per la disoccupazione crescente e l’aumento della povertà e l’Amministrazione non sembra curarsene se è vero come è vero che preferisce spendere 400 000 euro in una opera non necessaria quando è in discussione, per motivi di bilancio, la continuità dei servizi alla persona. Sul merito del provvedimento, poi, sarebbe stato il caso di occuparsi prima della manutenzione e messa in sicurezza dei ponti e poi della loro faraonica illuminazione.
PETRANGELI SEL: IL DISAGIO ECONOMICO DEI REATINI AUMENTA ED IL COMUNE PENSA ALLE LUMINARIE
