80 rosse a Magliano Sabina con “Ferrari Cavalcade Classica 2019”

Più di 80 Rosse protagoniste della storia motoristica arriveranno in Sabina il 21 settembre, grazie alla sinergia tra Maranello, ACI Sport e Automobile Club di Rieti. Tanti appassionati stanno già programmando il viaggio per ammirare da vicino le icone del design e dello sport a quattro ruote.

Oltre 80 Ferrari storiche provenienti da tutto il mondo esploreranno la Sabina sabato 21 settembre in occasione della terza edizione di “Ferrari Cavalcade Classica 2019”, concedendosi una sosta a Magliano Sabina (RI).

Ferrari Cavalcade è una manifestazione ideata da Maranello per promuovere a livello internazionale il turismo in Italia, esaltando le eccellenze storiche, artistiche e gastronomiche del territorio. Il progetto ricalca la mission dell’Automobile Club d’Italia a supporto dell’economia turistica e produttiva locale, puntando sul patrimonio di storia e tradizioni che il nostro Paese sfoggia nel mondo.

Gli equipaggi provenienti da Europa, Stati Uniti, Medio Oriente, Cina, Giappone, Nuova Zelanda ed Australia danno vita al raduno automobilistico più glamour del mondo in un tour che si snoda intorno alla Capitale, baricentro della manifestazione dal 19 al 23 settembre. Sabato 21 settembre le auto si fermeranno in piazza Garibaldi a Magliano Sabina, per ripartire poi in sfilata sotto la Torre dell’Orologio. Non è la prima volta: Ferrari Cavalcade ha scoperto Magliano nel giugno del 2015 con le vetture moderne, ma quella di quest’anno è la “prima” per le Rosse storiche.

La tappa in Sabina è un successo ottenuto grazie agli sforzi di Ottavio Busardò di ACI Sport a supporto dell’organizzazione, in sinergia con l’Automobile Club di Rieti: “non è stato facile portare Ferrari Cavalcade a Magliano Sabina – dichiara Busardò – ma il fascino delle auto più belle del Cavallino trova la sua cornice ideale nelle tante bellezze del nostro territorio. Molte di queste vetture sono icone di successi sportivi oltreché di design e tanti appassionati sono pronti a invadere le nostre strade per ammirare da vicino i gioielli della storia motoristica italiana, a vantaggio di tutta l’economia turistica locale”.