2 denunce per illecita combustione rifiuti

Carabinieri di Ascrea in Provincia di Rieti

Con l’approssimarsi della stagione estiva e l’innalzarsi delle temperature assume maggiore importanza la necessità di monitorare sia i vasti incendi, che le accensioni private di piccoli fuochi.

In tale ottica, la compagnia carabinieri di Poggio Mirteto, proprio per far fronte a questa problematica ciclica ed emergente, ha dato disposizioni alle proprie pattuglie di porre particolare attenzione a tale episodi ed infatti, ieri pomeriggio domenica 29 aprile, intorno le ore 14.00, un equipaggio del nucleo operativo-aliquota radiomobile, nel transitare in una zona periferica del comune di Toffia, lungo la via Farense, notava del fumo scuro provenire da un terreno agricolo.

Insospettiti dalla situazione, i militari hanno deciso, di loro iniziativa, di verificare quanto stesse accadendo, non essendo presente alcuna persona sul posto e prospettandosi un rischio reale ed immediato, anche alla luce del fatto che l’area risultava momentaneamente chiusa ed inaccessibile, i Carabinieri dapprima hanno individuato il proprietario del terreno ed un suo operaio, che in seguito si sono stati individuati come gli autori dei fatti e, subito dopo, insieme a loro sono entrati a piedi nel fondo, ove stava bruciando un grosso cumulo di materiale di potatura misto a rifiuti speciali per lo più in plastica e resina.

Il rogo che sprigionava una nube già densa e dal fumo acre, è stato immediatamente circoscritto in quanto si stava pericolosamente avvicinando alla strada, evitando nel contempo che lo stesso fosse ulteriormente alimentato.

Successivamente, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco di Poggio Mirteto, le fiamme sono state spente e l’area messa in sicurezza, essendo posta sotto sequestro penale, in attesa di eventuali ulteriori approfondimenti.

Dopo la ricostruzione dell’intera vicenda, oltre al dipendente di origine albanese, di circa 50 anni, è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Rieti anche il proprietario del terreno. Entrambi dovranno rispondere del reato di combustione illecita di rifiuti previsto dal decreto legislativo n. 152/06.