ZONA PONTE DI FERRO, PAGGI FLI: SI CHIEDE UN CONCRETO SEGNALE DI FATTIVITA'

Ivano Paggi FLI Rieti

“Torniamo a parlare della zona Ponte di Ferro, che è il naturale collegamento tra la Piana Reatina e la Città, nonché il collegamento più rapido tra la parte nord-ovest di Rieti con lo svincolo stradale Rieti-Terni; si tratta di una zona nevralgica, ad elevato e continuo traffico veicolare oltre che pedonale e ciclistico”.

E’ la parte iniziale di un mio comunicato stampa licenziato nel lontano 24 dicembre 2001, ma è perfettamente riproducile anche oggi, così come i problemi che continuano a verificarsi ogni qualvolta le condizioni metereologiche, leggasi pioggia più consistente del normale, insistono sul nostro territorio ed in quel particolare punto della nostra città .

Accadeva dunque nel 2001 (per la verità, anche negli anni precedenti), è accaduto puntualmente anche oggi, e negli ultimi giorni, con l’acqua piovana che ha inondato la sede stradale nel famoso “ponticello” di via Velinia, creando disagi, ritardi e lunghe code di autoveicoli, a chiunque transitasse in quello snodo, sempre cruciale per la rete viaria nella parte nord-ovest della città. Inutile aggiungere le conseguenze, con grave accumulo di perdita di tempo per chi doveva recarsi al lavoro o portare i figli a scuola, ed anche per le attività commerciali che insistono, numerose, nella  zona di Molino della Salce-Fondiano.

Al danno si aggiunge la beffa, se abbiniamo all’annosa ed appena citata problematica meteo-stradale del “Ponticello” con l’altrettanto puntale interruzione viaria che si verifica nel sottopasso a ridosso della Questura di Rieti, completamente allagato ed impercorribile a meno di non rischiare l’ annegamento, con disagi ancora più rilevanti visto che la città risulta essere tagliata in due da questo “fenomeno”.

Ed è ciò che è nuovamente successo questa mattina, con una Rieti  paralizzata, con ritardi al limite del credibile, con file interminabili ed insopportabili, e con cittadini (automobilisti e non) davvero infuriati ed a chiedersi del perché non si sia mai intervenuti negli ultimi lustri.  Credo, per dare una risposta costruttiva, che solo la realizzazione di interventi strutturali possa davvero mettere la parola fine a questa situazione.

Ma, in attesa che enti sovra locali si decidano a compiere o completare gli interventi di loro competenza, non sarebbe certamente male, anzi, che il Comune di Rieti si desse la fatidica “mossa”, riguardo specificatamente al “ponticello” di via Velinia” con lavori di  manutenzioni più costanti e radicali che, perlomeno, allevierebbero di sicuro la portata dei disagi. Un’attenzione che è risultata assente anche per quanto riguarda un aspetto solo apparentemente di carattere estetico, con la preannunciata (anni fa) ma mai realizzata staccionata in legno lungo tutta via Loreto Mattei, marciapiedi adibiti a passaggio pedonale, proprio per la salvaguardia di pedoni e di ciclisti.

Si chiede, di conseguenza, che l’Assessorato ai Lavori Pubblici dia finalmente un concreto segnale di fattività e che, anche attraverso lo stanziamento di adeguati finanziamenti nel prossimo Bilancio Previsionale 2011,  riesca a sistemare finalmente, sia da un punto di vista idraulico che da un punto di vista di funzionalità e di arredo urbano, queste zone naturalmente importanti per i residenti e strategicamente fondamentali per la rete viaria cittadina.