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ZES – Zona Economica Speciale, il Consiglio comunale di Rieti approva un ordine del giorno all’unanimità

Il Consiglio comunale in corso ha approvato un ordine del giorno unitario sulla ZES – Zona Economica Speciale.

Data:
23 Settembre 2025

Tempo di lettura:
3 min

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Il Consiglio comunale in corso oggi ha da poco approvato all’unanimità, con 26 presenti, un ordine del giorno sulla Zone Economica Speciale – ZES.

Di seguito il testo:

Premesso che:

<span;><span;>-  il D.L. n. 124/2023, convertito in Legge n. 162/2023, ha istituito a partire dal 1° gennaio 2024, la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – “ZES unica” che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna;

<span;><span;>- il Governo in data 4 agosto 2025 ha approvato un disegno di legge recante “Disposizioni per il rilancio dell’economia nei territori delle regioni Marche ed Umbria”che prevede  l’inclusione nel perimetro della Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno –ZES unica (art. 9 e ss. D.l. 124/2023 convertito in L. n. 162/2023), anche i territori delle Regioni Marche e Umbria, in quanto Regioni in transizione ai sensi del Regolamento (UE) n. 2021/1060.

La ZES prevede strumenti di incentivazione e semplificazione amministrativa a beneficio delle imprese operanti nelle aree incluse, come crediti d’imposta, procedure autorizzative più snelle, sostegno alla riconversione produttiva, allo scopo di attrarre investimenti, rilanciare la competitività
territoriale e favorire la coesione economica e sociale;

Ad oggi, il territorio del Lazio – e in particolare la Provincia di Rieti – risulta escluso da tale perimetrazione, nonostante l’evidente necessità di interventi strutturali per il rilancio economico e la ricostruzione post-sismica;
Considerato che:

La Provincia di Rieti, e in particolare il capoluogo e le aree colpite dal sisma del 2016, sono area di crisi industriale complessa, ai sensi della Legge n.181/1989, e necessitano di interventi straordinari per contrastare il declino economico,l’emigrazione giovanile e la desertificazione imprenditoriale;
La provincia di Rieti comprende 73 comuni, un numero elevato di questi sono considerati “aree interne”.
Il territorio rientra inoltre nella zona sismica 1, la più elevata classificazione di rischio sismico,e presenta ritardi strutturali nella ricostruzione e nella ripresa economica post-terremoto;
La mancata inclusione del Reatino nella ZES potrebbe aggravare il divario competitivo e infrastrutturale;
Rilevato inoltre che:

Il Comune di Rieti ha il dovere istituzionale di farsi portavoce delle esigenze del proprio territorio,
agendo in raccordo con la Regione Lazio e con le rappresentanze parlamentari, affinché vengano trovati gli strumenti idonei per migliorare la competitività e con politiche puntuali ed adeguamenti normativi l’inclusione di Rieti nei benefici della ZES per contrastare il possibile declino economico;

Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale di Rieti impegna il Sindaco e la Giunta:

Ad attivarsi con urgenza presso la Regione Lazio e presso il Governo nazionale per richiedere l’estensione della ZES unica o strumenti alternativi di pari portata alla Provincia di Rieti, tenuto conto che il territorio reatino è ricompreso:
o nell’area di crisi industriale complessa riconosciuta dal MIMIT;

o nelle aree colpite dal sisma del 2016, classificate in zona sismica 1;

o nelle aree interne della Strategia Nazionale per le Aree Interne (PSNAI)

A promuovere, in collaborazione con gli altri Comuni del cratere sismico, una piattaforma territoriale condivisa, che evidenzi le specificità e i fabbisogni del tessuto produttivo reatino;
A richiedere alla Regione Lazio di formalizzare, nelle sedi competenti, l’istanza di riconoscimento alla provincia di Rieti dei benefici della ZES, sulla base di criteri oggettivi di fragilità economica,demografica e infrastrutturale;
A relazionare al Consiglio Comunale entro 60 giorni sugli esiti delle interlocuzioni istituzionali avviate e sulle eventuali risposte pervenute da Regione e Governo.

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