Il Comune di Cittareale, raccogliendo il crescente malcontento e la preoccupazione delle comunità locali, intende richiamare con forza l’attenzione delle Istituzioni competenti, a tutti i livelli, sulla situazione ormai insostenibile della viabilità lungo la Strada Statale 4 “Salaria”, in particolare nel tratto compreso tra i chilometri 95 e 145. Ormai da mesi, i cittadini dell’Alta Valle del Velino stanno affrontando enormi disagi causati dalla presenza di cantieri simultanei, semafori provvisori, rallentamenti prolungati e code quotidiane che penalizzano la mobilità, incidono pesantemente sulla qualità della vita e minano la tenuta sociale ed economica del territorio.
Il recente avvio del cantiere presso la galleria di Sigillo, con l’introduzione di un semaforo a senso unico alternato, si aggiunge ad altri restringimenti già presenti lungo la stessa tratta, aggravando in maniera significativa i tempi di percorrenza per pendolari, lavoratori, studenti, mezzi di emergenza e imprese impegnate nella ricostruzione post-sisma.
Non si tratta di un disagio circoscritto a un singolo comune, ma di un problema sistemico che coinvolge l’intera dorsale appenninica reatina: da Antrodoco a Micigliano, da Posta a Borbona, da Cittareale ad Amatrice fino ad Accumoli giungendo fino alla costa adriatica. Ogni giorno, centinaia di cittadini restano intrappolati per lunghi minuti in file che si snodano tra viadotti, gallerie e deviazioni, in un contesto viario non all’altezza delle esigenze delle comunità montane del cratere sismico.
Comprendiamo e condividiamo la necessità di interventi di messa in sicurezza e ammodernamento, ma non possiamo più accettare che non si tenga conto delle ricadute concrete sul territorio. Il rischio è che, paradossalmente, la ricostruzione si trasformi in un ulteriore fattore di isolamento, invece che di rilancio.
Per queste ragioni, si chiede con urgenza:
– Un coordinamento più efficace tra Commissario Straordinario, ANAS, Regione Lazio e Provincia di Rieti nella programmazione dei cantieri;
– La razionalizzazione dei semafori temporanei, anche valutando soluzioni alternative nei giorni festivi o nelle fasce orarie di punta: si potrebbe ipotizzare l’utilizzo di movieri manuali o ancora meglio la realizzazione (utilizzando la vecchia strada Salaria) di una corsia a scendere ed una a salire, eliminando qualunque semaforo; In alternativa si chiede la riduzione dei tempi del semaforo che consente l’ingresso a Sigillo.
– L’avvio tempestivo della variante Micigliano–Antrodoco, già finanziata;
– Un’attenzione speciale al transito dei mezzi di emergenza, oggi fortemente compromesso da rallentamenti che possono mettere a rischio vite umane.
È nostro dovere tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini, la dignità dei nostri territori e le prospettive di chi ha scelto – nonostante tutto – di continuare a vivere e lavorare in queste aree, così come di coloro che le scelgono per trascorrere un fine settimana o un periodo di vacanza.