“Si ricorda il caso del ‘semplice’ dipendente sanzionato dall’ufficio procedimenti disciplinari della Provincia di Rieti considerato come dirigente? Avevamo preannunciato che avremmo approfondito. Sinceramente avremmo voluto e ci saremmo augurati di non far perdere tempo agli oberati uffici dell’Ispettorato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per questioni e fattispecie più importanti, piuttosto che coinvolgerli per far conoscere all’UPDU della Provincia di Rieti che quanto da noi contestato per atti interpretativi meramente contrattuali era corretto. L’Ispettorato della Funzione Pubblica non poteva non intervenire dietro la sollecitazione di questa O.S. e, con nota del 28.07.25 ha rilevato che a un dipendente degli Enti Locali si applicano le sanzioni disciplinari previste dal contratto del comparto dipendenti (CCNL 16.11.22) e non quelle del contratto relativo alla DIRIGENZA (CCNL16.07.24).
Così semplicemente, ha di fatto smontato le fantasiose interpretazioni applicate dall’Ufficio Procedimenti Disciplinari della Provincia di Rieti che aveva inflitto una sanzione di 400 euro a un dipendente di un Comune. A seguito dell’autorevole intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’UPDU si è trovata a DOVER rettificare la sanzione al dipendente modificando la multa di Euro 400,00 in una multa di 4 ore (circa 60 euro compatibili con il modesto stipendio di un funzionario). Una modesta differenza tra chi mediamente riceve retribuzioni mensili superiori e 4.000,00 euro (Dirigenti) e un dipendente del comparto delle funzioni locali che mediamente ha una retribuzione di circa 1600,00 euro (Funzionario)… La lezione, speriamo almeno di umiltà e con attese conseguenti basiche scuse, sia di monito all’UPDU, a cui rammentiamo una massima di Cicerone: “Chiunque può sbagliare; ma nessuno, se non è uno sciocco, persevera nell’errore.” Ma la vicenda, per altri motivi, non finisce qui: l’ufficio legale della UIL FPL Nazionale sta valutando la correttezza degli atti non escludendo un ricorso al Giudice del Lavoro. Nel frattempo, aspettiamo un segnale dalla Presidente Cuneo convinti che la stessa adotterà le opportune e ancor più auspicabili valutazioni politiche in merito alla vicenda”. Così nella nota Valter De Santis, segretario UILFPL