12.4 C
Rieti
mercoledì 29 Ottobre 2025
HomeAttualitàValore Aggiunto: Rieti e Viterbo le locomotive del Lazio

Valore Aggiunto: Rieti e Viterbo le locomotive del Lazio

Ottima performance dell’Alto Lazio per quanto riguarda il valore aggiunto provinciale 2024 (a valori correnti), i cui dati sono stati elaborati dal Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere. La provincia di Viterbo si afferma infatti come la “gazzella” d’Italia, registrando la crescita più alta in assoluto nel valore aggiunto totale tra il 2023 e il 2024 con un +4,85%, posizionandosi al primo posto nella classifica nazionale. Anche Rieti dimostra una forte spinta, con una variazione complessiva del +3,68%, che le vale l’ottavo posto in Italia. Le performance di Viterbo e Rieti spiccano notevolmente rispetto alle altre province del Lazio e alla media nazionale, che si attesta al +2,14%. Roma, pur essendo la capitale e la provincia che contribuisce maggiormente in termini assoluti al valore aggiunto, si ferma a un +3,01%, occupando la 24ª posizione. Latina segue, ma in decrescita, con un +3,46% che le vale la 9ª posizione, mentre Frosinone si attesta al +2,68% (36ª posizione).

I nostri territori sono dunque i veri motori di crescita in termini di rapidità nel Lazio. A livello settoriale, mentre la manifattura italiana subisce una flessione consistente del -4,10%, le nostre province sono tra le sole otto in Italia a chiudere l’anno con un segno positivo. Viterbo è la seconda provincia italiana per crescita nel settore dell’industria in senso stretto con un +1,64%, e Rieti si posiziona subito dopo al terzo posto con un +1,60%. Le altre province laziali evidenziano dati altalenanti: Latina registra un +0,81%, Roma un +0,97%, mentre Frosinone subisce un calo del -2,63%. Nel comparto delle costruzioni, che a livello nazionale cresce solo dello 0,10%, i nostri territori, come gran parte della regione, registrano una contrazione. Viterbo si attesta a un -1,70% e Rieti a un -1,29%. Le performance nei servizi si rivelano molto positive. Nel vasto aggregato che include commercio, trasporti, servizi di alloggio e ristorazione e comunicazione, la crescita è robusta. Viterbo segna un +3,65%, posizionandosi 45ª a livello nazionale, e Rieti un +3,39%, superando la performance di Roma che si ferma al +2,83%.

Ancor più significativo è il dato sui servizi avanzati (attività finanziarie, professionali, noleggio e servizi di supporto alle imprese), dove la crescita è robusta in tutto il Lazio e le nostre province sono pienamente in linea con questo trend positivo: Viterbo registra un notevole +5,22% e Rieti un solido +4,19%. Si tratta di performance vicine a quelle di Frosinone (+5,15%) e superiori a quelle di Latina (+3,73%) e Roma (+3,96%), a riprova di una crescente professionalizzazione e specializzazione dei servizi nei nostri territori. Anche nel settore degli altri servizi, le province di Viterbo (+3,89%) e Rieti (+3,71%) registrano variazioni molto positive e superiori alla media nazionale. Infine, il settore agricolo, che ha registrato un boom nazionale del +10,25%, vede l’Alto Lazio contribuire in modo significativo: Viterbo registra una straordinaria crescita del +22,51%, e Rieti del +15,56%, posizionandosi ampiamente sopra la media italiana.

Nonostante l’eccezionale dinamismo e le posizioni di vertice nelle variazioni percentuali, il confronto sul valore aggiunto pro-capite (ricchezza prodotta per abitante) rivela la grande sfida strutturale che le nostre province devono affrontare. Con una media nazionale di 33.348 euro, le province del Lazio mostrano un’ampia forbice: Roma è quarta in Italia con 44.160,04 euro pro-capite, mentre l’Alto Lazio si posizionano purtroppo in fondo alla classifica, con Viterbo al 78° posto con 24.285,18 euro e Rieti al 79° posto con 24.245,31 euro.

“Il divario di quasi 20.000 euro pro-capite con Roma e con il Nord (40.158 euro in media) è il dato su cui non possiamo chiudere gli occhi,” dichiara il presidente della Camera di Commercio Rieti Viterbo, Domenico Merlani. “La nostra prossima sfida deve essere trasformare il record di dinamismo del 2024 in un aumento strutturale della ricchezza pro-capite, che è il più importante indicatore di benessere per i nostri cittadini”.

 

Close Popup

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online e per attivare tutte le funzionalità del sito. Cliccando su "Accetto" aderisci alla nostra politica sui cookie.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookie. Abilita o disabilita i cookie del sito dal pannello sottostante. Alcuni cookie non possono essere disabilitati perchè necessari al funzionamento del sito stesso.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Cookie tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Save
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings