URBANISTICA, TEMPI PIU' BREVI PER L'APPROVAZIONE DEI PIANI

Consiglio provincia di Rieti

Si è svolta ieri in un’aula del Consiglio provinciale di Rieti l’assemblea convocata dal presidente della Provincia Fabio Melilli per illustrare il Piano Urbanistico di coordinamento del Territorio Provinciale e le nuove funzioni trasferite dalla Regione Lazio alle Province in merito all’approvazione dei nuovi Piani Urbanistici Comunali.

All’incontro era presente l’intera Giunta provinciale, decine di sindaci, circa trecento tecnici venuti da tutta la provincia per ascoltare le nuove modalità per l’approvazione dei vecchi Prg e i sei presidenti degli Ordini professionali interessati (Architetti, Ingegneri, Geometri, Geologi, Agronomi, Periti industriali).
Nel suo intervento il presidente Melilli, dopo aver  presentato il dirigente dell’Urbanistica  Pellegrino Bosco che insieme all’architetto Salini e il geometra Temperanza sta strutturando l’ufficio che dovrà approvare i vari strumenti urbanistici comunali, ha sottolineato come i tempi per tali approvazioni non possano essere come in passato quando la Regione ci metteva in media circa 8 anni ma debbano essere 18-24 mesi confidando nella collaborazione dei sindaci, degli ordini professionale e dei tecnici chiamati a redigere i Piani.

Presente anche il presidente dell’Asi Andrea Ferroni che ha portato un caloroso saluto complimentandosi con la Provincia per l’iniziativa presa, utile ad informare cittadini e gli amministratori sulle nuove procedure di approvazione dei Pcug.
L’assessore Beccarini ha invece sottolineato l’importanza di ogni figura professionale che partecipa alla redazione del Piano che, coordinandosi con gli amministratori comunali, può sicuramente dare il proprio contributo per trasformare il territorio in modo saggio e più aderente alle esigenze delle comunità interessate.

Inoltre Beccarini ha ribadito che il passaggio delle deleghe in materia urbanistica dalla Regione alle Province rappresenta un momento storico che permette agli amministratori locali e ai cittadini di riappropriarsi del proprio territorio e di poter contribuire in tempi brevi e certi ad una pianificazione in grado di creare uno sviluppo economico che si coniughi con la salvaguardi dell’ambiente. Tutto ciò sempre secondo l’assessore Beccarini deve passare attraverso una collaborazione tra enti, che dia anche delle risposte al mondo imprenditoriale aiutandolo a fare le scelte giuste e per il bene della collettività.
L’assessore Beccarini ha infine concluso ribadendo la necessità di conciliare attraverso una buona progettazione e pianificazione l’eccezionale patrimonio ambientale della provincia reatina, che registra la presenza di eccellenze di importanza nazionale ed europea vista la presenza di ben 29 siti di interesse comunitario (Sic), di 19 zone di protezione speciale (Zps), 2 Parchi e diverse Riserve Naturali, con le legittime esigenze di sviluppo del territorio.