UNIVERSITA' DELLA TUSCIA A CITTADUCALE, INAUGURATO L'ANNO ACCADEMICO A DUE GIORNI DALLE DEVASTAZIONI

Dott. Chiarinelli

Forte condanna ed ampia partecipazione hanno caratterizzato l’Inaugurazione dell’Anno Accademico tenutasi presso la Scuola del Corpo Forestale dello Stato a conferma della lunga e proficua collaborazione.

“Una risposta forte ai vandali che hanno devastato la sede del corso in Scienze per la Conservazione delle Foreste e della Natura” ci dice il vice presidente della Sabina Universitas Dott. Chiarinelli “è venuta dagli Studenti e dal personale tutto della sede di Cittaducale” che in due giorni hanno permesso la riapertura dell’università e la sua inaugurazione ufficiale nella veste rinnovata ed ampliata. È un sentimento di orgoglio e di soddisfazione quello che ha caratterizzato i commenti di tutti; dal Sindaco Falcone al delegato del Rettore prof. Ruggieri, Preside della Facoltà di Economia dell’Ateneo, al coordinatore della sede prof. Piovesan, tutti, nessuno escluso, hanno sottolineato che l’integrazione completa della struttura universitaria nel tessuto sociale ed umano del reatino è un grande successo, ripagato dalla dedizione mostrata dagli Studenti.

Ampia partecipazione di pubblico anche per l’interessante convegno che ha caratterizzato la giornata dal punto di vista scientifico, l’argomento era accattivante “Il Lago Velino: un patrimonio ambientale e culturale da tutelare e valorizzare”. Una lettura moderna e scientificamente all’avanguardia delle ultime conoscenze acquisite nell’area dell’antico lago. Gli aspetti trattati sono stati molteplici e disparati, e magistralmente legati dal moderatore Dott. Landi, che ha reso questo incontro ancora più piacevole e straordinariamente interessante.

I qualificati relatori hanno spaziato dall’evoluzione della bonifica della Piana Reatina, alla storia del paesaggio raccontata dai sedimenti lacustri, dall’ornitofauna del lago di Ventina al ruolo di alcuni insetti nella valutazione della qualità dell’ambiente, fino alla dendroecologia nelle scienze ambientali e forestali, quest’ultima relazione tenuta dal prof. Biondi dell’Università del Nevada.
Gli studi presentati oggi andranno ad arricchire le informazioni sul reatino, una provincia che non a torto si definisce "attraente per natura", con ricadute anche immediate, ma elevato è stato anche il contributo scientifico ed umanistico – sottolinea il prof. Schirone – che ha fondato il corso di laurea.
Studi scientifici, tutti condotti nella Piana Reatina, che – sottolineano le conclusioni del convegno – deve essere tutelata e valorizzata.