Di seguito la lettera che Moreno Imperatori ha inviato alla redazione di Rietinvetrina:
“Nel mese di marzo è stato inaugurato a Rieti il nuovo Pronto Soccorso, con l’abituale e istituzionale presenza di illustri politici, che come sempre accade alle inaugurazioni in pompa magna hanno rilasciato dichiarazioni ottimistiche. Ma a distanza di due mesi com’è la reale situazione?
Ebbene, purtroppo, ho dovuto affrontare la situazione di dover passare un intero weekend, dal venerdi pomeriggio al lunedi sera al nuovo pronto soccorso. E’ doveroso ricordare, che in passato, nei vari ruoli amministrativi e/o politici che ho ricoperto, a prescindere dal colore delle amministrazioni regionali che si sono via via succedute, ho criticato positivamente o negativamente le vicissitudini dell’ospedale provinciale. Credo pertanto di esprimere un giudizio oggettivo, coadiuvato anche dalle opinioni di decine di persone che ho conosciuto, Fabio, Federica, Giorgio, David e tanti altri di cui non ricordo i nomi. Quando si arriva al Pronto Soccorso si nota subito il rinnovo dei locali e soprattutto, all’occorrenza, l’area informativa in bella evidenza aperta dalle ore 8 alle 20.
Allo sportello del triage, i pazienti non chiaramente in codice rosso o giallo, che naturalmente hanno la priorità assoluta, vengono subito esaminati, rispetto al passato, anche strumentalmente, fatte le prime operazioni del caso vengono posti in lista di attesa per le sale di cura, alcuni, la maggior parte, si riaccomodano nell’area ospiti (ingresso) altri vengono posti sulle barelle, anche all’interno delle aree preposte. Da segnalare che nell’area ospiti, moderna e dotata di prese elettriche e jack per ricaricare direttamente i telefoni, dove all’esterno ci sono le macchinette distributrici di merendine e bevande, cosa molto gradita per chi deve attendere spesso per diverse ore il proprio turno, c’è la distribuzione di Tè caldo e acqua minerale per tutti, due/tre volte al giorno. Pensando a quanto accade nella maggior parte dei pronto soccorso in Italia, abbiamo una situazione invidiabile.
All’interno, osservando la situazione, si vive un’esperienza di vita importante e traspare in tutte le sue sfaccettature, la diversità dell’indole umana nell’affrontare le situazioni difficili, La maggior parte dei pazienti ha un comportamento educato e decoroso, pochi altri, altresì, si lasciano andare a imprecazioni. Ebbene in ogni occasione, il personale, a prescindere dal ruolo ricoperto, si adopera con cura e abnegazione al fine di tranquillizzare i pazienti e a risolvere le varie situazioni che si presentano.
Una volta entrati nelle sale di cura, si è accolti da medici e infermieri molto attenti e cortesi, che curano i pazienti con estrema diligenza, in alcuni casi, in attesa di consulti dalle altre aree si viene rimandati in barella nelle aree preposte (aree codici verdi) e/o nuovamente nell’area ospiti. I parenti possono sempre prendere notizie dei propri cari e dell’iter seguito, attraverso l’ufficio informazioni o attraverso l’operatrice addetta all’accoglienza, che si adopera anche per risolvere i vari problemi che si dovessero presentare.
Unico aspetto negativo da segnalare è il guasto dell’area WIFI per gli ospiti, non operativa da circa una settimana, che considerando che la linea internet prende solo in alcuni punti a causa delle apparecchiature medicali ivi presenti, dovrebbe altresì essere risolto nel più breve tempo possibile.
In alcuni casi, a cui seguirà un ricovero, si viene posti nell’area boarding, una novità assoluta del nuovo pronto soccorso. Si tratta di una struttura moderna e dotata di macchinari tecnologici e videosorveglianza all’avanguardia con, tra gli altri, un medico estremamente qualificato che in costante contatto con le strutture dell’ospedale cura i pazienti in attesa di essere inviati ai reparti. In quest’area, i parenti possono accedere dalle ore 18 alle ore 19. Da segnalare anche la buona ristorazione, considerando il contesto e le diete ad personam. Quindi il giudizio è sicuramente positivo, anche da parte delle persone che ho ascoltato in questi quattro giorni in cui sono stato, mio malgrado, ospite della struttura.
La raccomandazione per tutti i cittadini è quella di recarsi al pronto soccorso esclusivamente per casi urgenti, di dotarsi di tanta pazienza, visto il numero delle persone e in tal caso di avere cura dell’oggettistica presente nell’area ospiti, per il personale di continuare a lavorare per il futuro con la stessa abnegazione e per la Direzione di mantenere l’area sempre efficiente”.
Moreno Imperatori