UIL Scuola RUA, incontro al MIM

FOTO: Ministero Istruzione

Il 28 maggio al Ministero dell’Istruzione e del Merito si è tenuto un nuovo confronto tra l’ ARAN e le organizzazioni sindacali per portare avanti la trattativa relativa al rinnovo del CCNL del Comparto “Istruzione e Ricerca 2022/2024”, La Federazione Uil Scuola Rua, rappresentata da Giuseppe D’Aprile e Roberto Garofani, ha ribadito l’assoluta carenza di risorse per finanziare il rinnovo del CCNL 2022/2024 ed ha sottolineato che è insostenibile un rinnovo con un incremento salariale di circa un terzo del tasso di inflazione reale che, al netto di quanto già percepito dal personale della scuola con l’anticipo della indennità di vacanza contrattuale, è quantificabile in 35/40 euro nette medie in busta paga. Per tali ragioni ha nuovamente invitato l’Aran a spostare la discussione sul piano politico al fine di reperire nuove risorse.

Le soluzioni percorribili ci sono: in primo luogo attraverso la detassazione degli aumenti contrattuali e l’impiego di una parte delle risorse, già stanziate in legge di bilancio per il rinnovo contrattuale 2025/2027. L’adeguamento degli stipendi degli insegnanti e del personale della scuola, che appare una necessità non più eludibile e di cui finalmente ne parlano apertamente esponenti di governo e lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito, attraverso un serrato confronto e un’adeguata volontà politica potrebbe diventare una realtà, dopo tanti anni che si sottolinea anche l’inadeguatezza delle retribuzioni rispetto ai colleghi degli altri paesi europei.

Per quanto riguarda la parte normativa la Federazione Uil Scuola Rua ha rivendicato, come già fatto nei precedenti incontri, due modifiche rispetto alla bozza del testo in esame:

1) l’estensione del diritto all’informazione e al confronto, a livello ministeriale, regionale e scolastico per la contrattazione d’istituto, a tutte le organizzazioni sindacali rappresentative e non solo a quelle firmatarie del Contratto.questo punto la Federazione Uil Scuola Rua continua a sostenere, come peraltro sancito dagli ultimi pronunciamenti del Tribunale di Roma, che l’esclusione dai tavoli di contrattazione dei sindacati rappresentativi, ma non firmatari del CCNL, non trova legittimazione in alcuna norma di legge:

2).l’impegno delle parti, RSU, sindacati rappresentativi e dirigente scolastico, a raggiungere comunque un accordo per la sottoscrizione del contratto di istituto, anche qualora ci sia stato un atto unilaterale del dirigente scolastico.

La Federazione Uil Scuola Rua ha accolto con favore l’inserimento di due modifiche che erano state richieste nel precedente incontro, vale a dire la estensione al personale Funzionario della Elevata Qualificazione la possibilità di accedere al lavoro a distanza e al lavoro agile, che nell’attuale contratto è limitato solo al personale amministrativo e tecnico ed il passaggio dal piano del confronto a quello della contrattazione a livello di istituto della definizione dei criteri di priorità per l’accesso al lavoro agile e al lavoro da remoto e i casi in cui è possibile estendere il numero delle giornate di prestazione rese in modalità agile o da remoto.

Da ultimo D’Aprile ha detto “pur consapevoli, come già abbiamo evidenziato in altre occasioni, che la mancanza attuale di risorse non consente l’estensione dei buoni pasto a tutto il personale della scuola, abbiamo evidenziato come il tema sia strettamente legato ad un diritto del personale che ormai attraverso un’estesa flessibilità nelle scuole si trova a svolgere compiti e orari che implicano di fatto questo diritto, per cui si rende necessario introdurlo come principio normativo e nello stesso tempo sollecitare il reperimento delle risorse al fine di conseguire tale diritto”.Il prossimo incontro all’ARAN si terrà il 15 giugno. Così nella nota la UIL Scuola RUA