Si è conclusa il 15 ottobre in Senato la discussione sulle novità per la scuola contenute nel decreto-legge n. 127, che interviene su esame di Stato e avvio dell’anno scolastico 2025/2026. “La Carta docente, aggiornata per consentire l’utilizzo del bonus anche per i trasporti, è stata estesa ai supplenti al 30 giugno e al personale educativo, come da tempo rivendichiamo. È una misura che accogliamo con favore, un riconoscimento dovuto al lavoro quotidiano di migliaia di precari. Ma resta un’ingiustizia evidente: l’esclusione del personale ATA, parte essenziale della comunità scolastica.” A dichiararlo è Giuseppe D’Aprile. Segretario generale della UIL Scuola Rua, Sull’esame di Stato, invece, la posizione della UIL è critica: “Ridurre da sei a quattro i commissari di maturità – ha proseguito D’Aprile – significa compromettere la qualità dell’esame e aggravare il carico di lavoro dei docenti. Inoltre, da troppi anni restano invariati i compensi di commissari e presidenti, fermi al 2007”. Così nella nota la UIL Scuola RUA