Uil – Incontriamoci 2016, focus su Amatrice ed Accumoli – Le dichiarazioni

Questa sera a Rieti si è tenuto il quarto ed ultimo appuntamento con “Incontriamoci 2016”, la quattro giorni organizzata dalla Uil. Il focus di oggi, venerdi 30 settembre, è stato su Amatrice ed Accumoli, per analizzare ciò che è stato ma  anche per rivolgere l’attenzione su quello che sarà, soprattutto per le tante persone che hanno perso tutto.
Il convegno, moderato da Antonio Passaro, ha visto gli interventi della deputata di Forza Italia Nunzia De Girolamo, del Vescovo di Rieti Monsignor Domenico Pompili, del deputato PD Fabio Melilli, del sindaco di Rieti Simone Petrangeli, del Segretario Generale della Uil di Roma e del Lazio Alberto Civica e del Segretario Generale Uil Carmelo Barbagallo.
“Rappresento il sud e vengo dalla Campania, zona sismica che ha visto in passato il terribile terremoto di Avellino con un territorio completamente distrutto e con realtà che ancora non si riprendono dopo tanti anni. Il terremoto non può essere un’occasione nella quale si fa polemica o dove si specula sui morti – dichiara la deputata di Forza Italia Nunzia De Girolamo – se tutti non ci mettiamo un forte impegno sul punto di vista legislativo e della trasparenza, parola che mi spaventa visto quello che è accaduto in passato nelle varie tragedie che hanno colpito l’Italia. Da politica mi trovo all’opposizione in Parlamento e come opposizione è giusto vigilare. Mi metto nei panni dei vari sindaci i quali, senza fondi per adeguare gli edifici scolastici, hanno dovranno affrontare un nuovo anno scolastico. Immagino che la Regione dovrà allocare tutti i fondi rurali, qui servirà una grande filiera istituzionale affinchè queste terre terremotate non paghino le tasse e assicurazioni, ma si cerchi anche un sistema di garanzia, cassa integrazione, anche per quelle professioni che normalmente non ce l’hanno (commercianti, piccoli imprenditori, ecc.) Spero il Governo dia risposte anche su questo. Ho dubbi sulle risorse e sulla loro gestione, non vorrei che poi il terremoto così come gli immigrati siano strumenti per andare in Europa a chiedere soldi che poi vengono dati a pioggia per altre cose per ottenere quello 0.4% di flessibilità che ci farà raggiungere quell’1% che abbiamo promesso alla nota di variazione.” Ha dichiarato Nunzia De Girolamo.
“Dobbiamo creare un modello di sviluppo per quelle terre martoriate dal sisma – dichiara Fabio Melilli – la notte del 24 agosto sono scappate tutte le persone, anche quelle dei paesi limitrofi come Borbona, o Posta. Se saremo capaci di sfruttare le risorse europee dovremo ricostruire un modello di sviluppo. E’ questo il tema sul quale confrontarsi. Nei prossimi dieci anni, quelli della ricostruzione, avremo bisogno di nuove figure professionali e noi dovremo fare in modo che possano nascere.” Ha concluso il deputato PD Fabio Melilli.
“Bisogna puntare sulle vie di comunicazione come il ferro – dichiara il Segretario Generale della Uil di Roma e del Lazio Alberto Civica – dopo il crollo del ponte Tre Occhi se avessimo avuto vie di comunicazioni efficienti per soccorrere Amatrice ed Accumoli non avremmo impiegato 3 ore, come purtroppo è stato. Dobbiamo dare risposte ai terremotati altrimenti la ricostruzione sarà fallita. Le persone devono continuare ad avere la possibilità di vivere nei luoghi nei quali sono nati e cresciuti”. Ha dichiarato Civica.
“Abbiamo un problema, raccogliamo milioni di euro e poi è difficile decidere cosa farne – ha dichiarato il Segretario Generale Uil Carmelo Barbagallo – senza un piano decennale non si possono destinare risorse che servono per progettare una messa in sicurezza del territorio. Ogni anno si spendono 8 miliardi per recuperare danni idrogeologici dell’anno precedente, quando basterebbe metterne 4 miliardi in prevenzione per risparmiare e per mettere in sicurezza ciò che oggi non ci protegge”. Ha concluso Barbagallo.
“La tragedia immane che ha colpito il nostro territorio ci fa riflettere sulla necessità di tenere unite la comunità nazionale e locale. Come Comune capoluogo ci sentiamo coinvolti in questa tragedia – ha proseguito il sindaco Simone Petrangeli – grazie al contributo di tutti Rieti ha dimostrato grande spirito solidaristico con un grande contributo soprattutto nella prima fase, dai soccorsi alla donazione di beni di prima necessità. Il terremoto ha cambiato il destino di tutto il territorio provinciale. Ci siamo riscoperti più uniti di quello che pensavamo. Adesso arriva il difficile, ossia fare in modo che non si ripetano le cose spregevoli che sono successe nel nostro Paese in altri casi simili quando si è parlato di ricostruire e gestire la massa enorme di finanziamenti. Adesso dobbiamo individuare regole certe e chiare e fare in modo che quelle comunità possano pensare il proprio futuro in quel luogo”. ha concluso il primo cittadino di Rieti Simone Petrangeli.
Questa sera, sempre all’interno dell’evento “Uil – Incontriamoci 2016” Povia in concerto in piazza Vittorio Emanuele II a partire dalle ore 21.
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