Dobbiamo tutti sperare che lo scorrere dei giorni abbassi la tensione e, con la volontà degli uomini e delle donne, aiuti a ritrovare parole, espressioni, giudizi di rispetto e di riconoscimento reciproco. Regola che vale appunto quando ci sono opinioni, preferenze, ragionamenti contrastanti.
Per quanto ci riguarda come Cgil abbiamo cercato di farlo, senza parole e toni aspri, anche nei giorni e nelle ore passate pur continuando a difendere una idea, una impostazione, una proposta rivolta non al destino delle singole persone ma alla Città. A tutta la bellissima Città di Rieti,Capoluogo di una Provincia che vogliono cancellare e Centro D’Italia.
Ai meravigliosi reatini, perché alla base dell’idea c’è appunto l’amore per A condizioni (negative) straordinarie insieme alla Cisl e alla Uil abbiamo fatto un passo in più, abbiamo separato le nostre valide differenze su tanti temi (sulle quali continueremo a misurarci nel territorio abituati al confronto su idee diverse e con le quali ci confronteremo anche con la prossima amministrazione comunale) e uniti per contribuire a costruire le basi (essenziali anche per le differenze) di un nuovo Comune. Nell’ambito di questo progetto abbiamo indicato un nome, anche su richiesta del PD con il quale abbiamo dialogato in modo particolare pure sugli aspetti programmatici, di estrazione del mondo del lavoro pure in considerazione dei fatti che vive l’Italia. Un nome che riteniamo all’altezza dei compiti da svolgere come Sindaco di Rieti con l’esperienza necessaria per fare squadra e farla crescere.