TEODORI UIL FPL: PRESIDENTE POLVERINI, SE ESISTE BATTA UN COLPO! (O MEGLIO GOVERNI)

Renata Polverini

Negli ultimi mesi viene sempre più spesso da chiedersi se l’Ente Regione Lazio sia stata abolita o se la Provincia di Rieti, all’insaputa dei residenti, sia stata esclusa dal territorio laziale. Non si spiega altrimenti la latitanza della regione sulle immense problematiche che attanagliano la sanità reatina e che richiederebbero interventi tempestivi, strutturali, efficaci.

Invece, a fronte di una crisi finanziaria senza precedenti, mentre vengono chiesti sacrifici ai cittadini e si blocca il contratto agli operatori sanitari, registriamo un colpevole immobilismo politico ed amministrativo della regione.

Non addebitiamo alla Presidente Polverini la disastrosa situazione della sanità regionale che ha ereditato dalle precedenti giunte, dovrebbe, però, spiegare ai cittadini di Rieti perché a sei mesi dalla sua elezione, la più grande azienda provinciale, la USL, non ha ancora un nuovo vertice aziendale.
Dovrebbe spiegare ai nostri concittadini come sia possibile, a tre mesi dalle dimissioni del precedente Direttore Generale e del Direttore Sanitario, governare una realtà complessa quale è la ASL di Rieti, con un Commissario Straordinario che ha solo poteri di ordinaria amministrazione.

Ad oggi Rieti giudica il suo operato per l’indecorosa vicenda del Consigliere Antonio Cicchetti e, quale Commissario della sanità regionale, per la sua gestione caratterizzata da una serie di decreti per: la chiusura, di fatto, degli ospedali di Magliano ed Amatrice, tagli ai servizi, tagli di posti letto, blocco del turn over, tagli alle retribuzioni, aumento dell’IRPEF regionale.

Contestualmente, ai bisogni di sanità del territorio reatino la sua risposta è la creazione di una macroarea, con abolizione della ASL provinciale, e un elicottero per Amatrice. Una proposta che penalizza ed umilia ulteriormente un territorio già carente di servizi sanitari. La UIL FPL è fortemente contraria a questa politica di tagli indiscriminati che non affronta le cause che hanno portato al dissesto finanziario la sanità regionale e che risiedono soprattutto nell’area romana.

Con determinazione le chiediamo:

– A quando un confronto serio con le istituzioni e le forze politiche e sociali di Rieti per predisporre   

  un piano di rilancio della sanità locale?

– A quando un piano credibile di riordino della rete ospedaliera?

– Quando Rieti potrà disporre dei 150 posti letto per la riabilitazione ed i 450 di RSA che per legge le

  spettano?

– A quando la nomina del nuovo vertice aziendale?

Ci attendiamo risposte puntuali nel rispetto degli impegni presi in campagna elettorale. Rieti non è più disponibile a tollerare i giochi di potere della politica romana che puntualmente la emarginano e la penalizzano.

Anche i reatini, onorevole Polverini, sono cittadini del Lazio.