Nella giornata del 28 maggio 2025 si è tenuta presso la Prefettura di Rieti la riunione del Tavolo Permanente previsto dalle Intese condivise nel 2021 e nel 2024 per garantire la necessaria cornice di legalità alle attività di ricostruzione nelle aree colpite dal sisma del 2016, sia con riguardo alla tutela del lavoro, della salute e della sicurezza e sia a tutela del legittimo impiego delle risorse pubbliche, con un’attenzione particolare al c.d. “super cantiere” del centro storico di Amatrice.
Sono intervenuti all’incontro, presieduto dal Prefetto, i rappresentanti del Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione post sisma 2016, della Struttura di Prevenzione Antimafia presso il Ministero dell’Interno, della Regione Lazio, del Comune di Amatrice, degli Enti con funzioni ispettive, di garanzia e di controllo (ITL, ASL, INPS, INAIL), delle Associazioni di categoria e delle Casse del settore edile, della Camera di Commercio di Rieti – Viterbo, dei Sindacati del comparto edile, nonché i responsabili del Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Roma, delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco della Provincia di Rieti e i componenti del Gruppo Interforze Antimafia.
La riunione è servita a rilevare, a quasi un anno di distanza dall’ultimo confronto, lo stato di attuazione dei richiamati strumenti pattizi, nell’ambito dei quali il valore aggiunto consiste nel fatto che gli impegni assunti da ogni singolo Ente sono valorizzati in modo esponenziale attraverso la collaborazione e la circolarità informativa dei dati in possesso di ciascuno.
È stato evidenziato come nei comuni di Accumuli e Amatrice i lavori, che inizialmente hanno faticato a decollare, sono ora entrati nel vivo delle rispettive fasi di progettazione e realizzazione, con un rinnovato impulso alla ricostruzione pubblica propedeutica a quella privata (v. ad es. le opere pubbliche di urbanizzazione). Attualmente, nel centro storico di Amatrice sono attivi 11 cantieri privati e 8 cantieri pubblici, è stata ripristinata la viabilità e non sono più presenti macerie e ponteggi. L’Ufficio Coordinamento Cantieri opera efficacemente per coordinare le interferenze tra i cantieri operativi, l’utilizzo degli spazi e dei servizi comuni quali accessi, viabilità e aree di stoccaggio.
In parallelo all’attività di ricostruzione continuano gli accessi interforze con finalità antimafia ai cantieri operativi con 12 ispezioni effettuate nel 2024 e41 imprese controllate e già 4 accessi nel 2025 e 8 imprese controllate. Un focus specifico è riservato al controllo del requisito dell’iscrizione all’anagrafe degli esecutori da parte dell’impresa appaltatrice, requisito che deve durare senza soluzione di continuità per tutta la durata dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali. Al riguardo, il Tavolo ha affrontato il tema della piena operatività del “Badge di cantiere digitale”, oggetto dell’ordinanza commissariale del 27 dicembre 2024 e in attesa del decreto attuativo in fase di adozione, come confermato dall’Ufficio del Commissario straordinario: lo strumento è importantissimo per il monitoraggio dei cantieri in tempo reale da parte di tutti gli Organi di vigilanza.
Sotto attenzione anche le risultanze, monitorate quadrimestralmente, delle attività ispettive di iniziativa di ASL e ITL, con la contestazione nei primi 4 mesi del 2025 di diverse violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nello specifico per il rischio di caduta dall’alto e per la corretta progettazione e costruzione dei ponteggi con 5 provvedimenti di chiusura dell’attività.
Si riportano di seguito i numeri delle attività ispettive svolte nel primo quadrimestre del 2025 dai suddetti organi, unitamente al report delle attività di INAIL quanto al riscontro dell’evasione assicurativa. ASL: 32 ispezioni, 26 aziende controllate, 105 lavoratori coinvolti. ITL: 8 ispezioni, 11 aziende controllate, 25 lavoratori coinvolti. INAIL: 13 ispezioni; 13 aziende controllate; 19 lavoratori coinvolti.
Tutti gli Enti preposti alla vigilanza si sono dichiarati disponibili ad intervenire in maniera mirata su eventuale segnalazione delle Organizzazioni sindacali del settore. Quanto in particolare alla ricostruzione privata, è stata rimarcata l’importanza della verifica del DURC di congruità, documento fondamentale per garantire la regolarità dell’impresa in termini di impiego di manodopera e l’assenza di lavoro nero, anche tramite la collaborazione virtuosa con gli Enti bilaterali.
Infine, è stata richiesta agli Enti preposti alla formazione nel settore edile la massima attenzione a fronte del numero degli infortuni sul lavoro nel settore delle costruzioni segnalati dall’INAIL, in tendenziale aumento nella provincia di Rieti. Al riguardo, anche l’INAIL ha avviato diverse iniziative di sensibilizzazione e promosso avvisi pubblici per finanziare progetti di salute e sicurezza, ed incentivi alle PMI che vogliono investire in sicurezza.
A conclusione dei lavori, il Prefetto Niglio ha sottolineato la necessità di proseguire negli impegni reciproci, con uno spirito di massima collaborazione fra tutte le componenti del Tavolo permanente, nella massima trasparenza, segnalando le criticità e suggerendo le eventuali soluzioni utili al loro superamento