“Nel giorno della Festa della Repubblica, un detenuto ha tentato di togliersi la vita all’interno della Casa Circondariale di Rieti. Grazie al tempestivo intervento della Polizia Penitenziaria, la tragedia è stata evitata. Nel tardo pomeriggio, un detenuto del reparto G1, noto per problemi psichiatrici, ha iniziato a manifestare comportamenti aggressivi, aggredendo anche i compagni di cella. Le urla hanno attirato l’attenzione degli agenti, che sono intervenuti prontamente per riportare la calma. Il detenuto è stato quindi trasferito in infermeria e successivamente in una cella del reparto F.
Poco dopo, l’uomo ha tentato di impiccarsi utilizzando oggetti rudimentali. Ancora una volta, la prontezza e il coraggio degli agenti hanno evitato la tragedia, salvando la vita del detenuto. Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPe) esprime profonda gratitudine verso questi “eroi silenziosi” che, con dedizione e senso del dovere, affrontano quotidianamente situazioni critiche per garantire la sicurezza e il benessere all’interno degli istituti penitenziari.
Questo episodio sottolinea la necessità di affrontare le problematiche legate alla presenza di detenuti con disturbi psichiatrici in strutture non adeguate, evidenziando l’urgenza di soluzioni più idonee per la loro gestione e cura”. Così nella nota il SAPPe