“È ormai da settimane che il Comitato Cittadino, nato in seguito all’istituzione dei parcheggi a pagamento c.d. Oasi Blu nelle aree comunali del centro cittadino, attende risposte dall’amministrazione. La tardiva e svogliata convocazione del consiglio comunale straordinario promesso solennemente dal sindaco oramai quasi un mese fa, cui si aggiunge il silenzio assordante sulla diffida presentata dal Comitato, non fuga dubbi e non risolve le criticità che residenti, lavoratori, e pendolari hanno evidenziato sin dall’avvio del nuovo piano parcheggi e che quotidianamente sono costretti a sopportare. L’indignazione tra i cittadini è sempre più palpabile. Più di mille persone hanno sottoscritto una petizione per chiedere la sospensione immediata del piano parcheggi, ritenuto penalizzante e poco coerente con le esigenze della comunità. Non siamo contrari a una regolamentazione – spiegano i rappresentanti del Comitato – ma vogliamo soluzioni condivise, che tengano conto delle reali necessità dei residenti e delle attività commerciali.
Il piano attuale, estemporaneo e improvvisato, rischia di aggravare le difficoltà economiche dei negozi di prossimità e di creare disagi ai residenti, senza offrire alternative valide. La richiesta è chiara: fermare il progetto e aprire un tavolo di confronto con l’amministrazione per individuare misure più equilibrate. L’amministrazione invece con un atteggiamento dilatorio continua a prendere tempo e a rinviare l’adozione di soluzioni che potrebbero quantomeno alleviare i disagi che le Oasi Blu stanno causando in città. In questi giorni il Comitato ha atteso con pazienza la convocazione del consiglio comunale, dove è giusto e doveroso si discuta questo piano e dove far sentire la voce degli oltre mille cittadini che hanno sottoscritto la richiesta di fermarlo. Contemporaneamente ha continuato a lavorare a iniziative di protesta da mettere in campo, nell’eventualità che il Consiglio non ponga rimedio a un provvedimento che, come già segnalato, oltre a essere sbagliato nel merito presenta evidenti vizi di legittimità. Se non arriveranno le risposte auspicate, la mobilitazione potrebbe intensificarsi con iniziative che andranno a coinvolgere gli organismi superiori competenti in materia, quali il Prefetto, l’ANAC e la Corte dei Conti. Non possiamo accettare che decisioni di questa portata vengano imposte senza dialogo – sottolineano – la Città merita trasparenza e partecipazione soprattutto”.
Così nella nota il Comitato SoStare a Rieti






