“Consegnato in Provincia l’esito dello studio geologic relativo al tratto di strada interessato dalla frana. I rilievi fatti nell’ultimo sopralluogo avvenuto il 14 agosto scorso confermano (come nel 2019) che il manto stradale sottostante la frana sia rimasto pressoché intatto. Tuttavia, si evidenziano alcune criticità che potrebbero sorgere nella fase di rimozione della frana.
Ora, gli uffici tecnici della Provincia, tenendo conto delle prescrizioni contenute nello studio, sono al lavoro per portare avanti una progettazione adeguata. Le stime parlano di un impegno economico di non poco conto per riconsegnare questa importante arteria di collegamento a favore di tutta la Valle del Turano.
Sono però convinto che, l’interlocuzione avviata da parte della Provincia con i diversi enti, tra cui la Regione, aiuterà a trovare le risorse per una soluzione che sappia mettere insieme la necessità di riaprire la strada – almeno al transito di emergenza – con lo sviluppo turistico di quel versante rivieristico che è rimasto inespresso. Quale amministratore di zona, auspico che non vi sia anche in questa occasione la volontà di fare sterile polemica ma, al contrario, vi sia la volontà di lavorare tutti insieme per arrivare al risultato nel più breve tempo possibile”. Così nella nota Matteo Simeoni