Ettore scrive a Rietinvetrina. Per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER ci invia le foto della SP46 Tancia e non solo:
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“Lo stato di degrado esiste dal 1976, precisamente prima frana dove un residente perse la propria casa. Nel 1995 sono state effettuate lettere di protesta dello stato della strada , ma chi ti sente!? Se i fossi non si puliscono, poichè ostruiti dai tagli fatti un mese fa, l’acqua prenderà la via della strada infiltrandosi nelle spaccature dell’asfalto già esistente e corrodendo il terreno sotto la bitumatura creando nuovi sfaldamenti dello stesso asfalto. Esclamo: Rietinvetrina scrive e pubblica che la Provincia ha stanziato fondi e approvato lavori per mezza Sabina e non per la strada provinciale 46?
Mancano al bordo della strada tutti i segnali di limite a due gemme bifacciali, e non parliamo delle protezioni a valle e della segnaletica stradale impropria ed errata (vedi il bivio per Montenero, bivio Passo del Gallo, per non parlare anche degli altri disastri arrivando sino a Poggio Mirteto. Finisco inserendo le due frane in località Collericcio, nella strada chiusa per la frana del 1976 dove si ha accesso a quattro abitazioni e terreni frontisti. La provincia, nonchè i Comuni sulla strada cosa aspettano il morto?
Le tasse le paghiamo e i voti li diamo, forse alle persone sbagliate, meditiamo gente, meditiamo, seguitiamo a meditare” – conclude Ettore.
