#ScuolaFutura, Gabriele Romaniello del Costaggini di Rieti nel team vincitori assoluti

Si è concluso il 20 maggio scorso il primo hackathon nazionale on line #ScuolaFutura organizzato dal Ministero dell’Istruzione. Nel corso delle 72 ore di maratona progettuale, i 250 studenti partecipanti, appartenenti a 60 scuole di 41 città italiane, Scuole secondarie superiori e di primo grado, suddivisi in 27 squadre, si sono confrontati sul tema proposto e hanno elaborato le loro idee per la scuola del futuro, così come vorrebbero che fosse, anche in vista della prossima riapertura di settembre, all’indomani della pandemia di Coronavirus.

Per la nostra città hanno partecipato tre scuole: l’Istituto comprensivo Pascoli con 8 studenti, l’Istituto Alberghiero Costaggini e l’Istituto Rosatelli rispettivamente con quattro studenti. Tutti rappresentati nei gruppi vincitori, ma in particolare Arlinda Suleymani per la scuola media Pascoli e Gabriele Romaniello del Costaggini nei team vincitori assoluti.

I progetti presentati dovevano rispondere a una delle tre sfide proposte: 

  • Spazi: progettare e riprogettare gli spazi scolastici per rafforzare il senso di comunità;
  • Relazioni: trovare soluzioni innovative, partendo anche dall’uso consapevole del digitale, per incoraggiare e rafforzare le relazioni umane nella comunità scolastica e per alimentare lo spirito di collaborazione e migliorare i processi di apprendimento;
  • Didattica: partendo dall’analisi dei metodi e degli strumenti attuali, anche alla luce delle opportunità offerte dal digitale, sviluppare idee per una didattica innovativa con l’obiettivo di accrescere la motivazione degli studenti e migliorare il processo di apprendimento.

Queste le sei proposte vincitrici di #ScuolaFutura presentate in diretta web:

  • Un’app per individuare e prenotare spazi cittadini in cui poter fare lezione in modo alternativo. Magari in un museo o in una biblioteca.
  • Una piattaforma di counseling emotivo e psicologico per consentire a studentesse e studenti di dialogare tra loro o con docenti ed esperti.
  • Una radio e una piattaforma live streaming per mettere in contatto tutti gli studenti italiani, in una grande rete nazionale.
  • Un progetto per trasformare in aree verdi e più vivibili gli spazi di ‘passaggio’ delle scuole, dai corridoi ai cortili.
  • Un gioco interattivo che favorisca il dialogo tra tutte le componenti del mondo della scuola, migliorando la collaborazione reciproca.
  • Un progetto di ridefinizione della routine scolastica e degli spazi di studio degli studenti, che tenga conto delle caratteristiche e delle inclinazioni personali di ciascun ragazzo, per una scuola sempre più attrattiva e capace di valorizzare le qualità di ciascuno studente.

“I ragazzi che hanno partecipato alla maratona online hanno lavorato con entusiasmo per rispondere alle sfide proposte – commenta la Ministra Lucia Azzolina. Li ringrazio tutti per aver aderito a questa iniziativa e per averci positivamente travolti con le loro idee e la loro voglia di innovare quella che sentono come una casa, la scuola.

Appena possibile incontrerò i vincitori, per ascoltare dalla loro voce come realizzerebbero i progetti che hanno presentato. Proposte che ci raccontano una cosa importante: gli studenti amano la loro scuola, vogliono viverla di più e meglio e hanno le idee chiare su come migliorarla. Dobbiamo coinvolgerli sempre di più, soprattutto i più grandi, nel miglioramento della nostra scuola”.

Il premio per i ragazzi dei due team vincitori assoluti è stato un i pad di nuova generazione e la partecipazione ad una settimana di approfondimento con figure di spicco del panorama culturale italiano con i quali renderanno concreta la loro proposta progettuale.

Questo ci dice Giada dell’Alberghiero Costaggini della sua esperienza: “Non avrei mai creduto di conoscere dei compagni stupendi, con i quali ho condiviso momenti di gioia, stanchezza e ansia nonostante la distanza che ci separa. Essendo una ragazza timida non pensavo di riuscire ad aprirmi così facilmente con altri ragazzi che non conoscevo ed invece ho superato le mie paure e mi sono messa in gioco. Io e il mio team eravamo sicuri di arrivare in finale perché certi di aver realizzato un bel progetto. Ma tutto ciò non ci sarebbe stato se la prof. Giovannelli e la mia scuola non mi avessero dato questa possibilità. Quindi un grazie speciale va a lei ed al mio team con il quale ho conquistato il terzo posto. E’ stata un’esperienza stupenda!”