“Un nuovo grave episodio di violenza si è verificato questa mattina 5 maggio 2025 all’interno della Casa Circondariale di Rieti. Intorno alle ore 8:15, durante le ordinarie operazioni di controllo e conta numerica dei detenuti nella sezione G1, terzo piano, un agente di Polizia Penitenziaria è stato improvvisamente aggredito da un detenuto.
L’aggressione, apparentemente immotivata, è iniziata con insulti verbali per poi degenerare rapidamente in un tentativo di strangolamento, accompagnato da una violenta gomitata alle costole dell’agente. Il collega, soccorso prontamente, è stato trasportato presso il locale nosocomio, dove gli sono stati diagnosticati sette giorni di prognosi.
Il SAPPe – Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, esprime piena solidarietà al collega colpito, vittima dell’ennesimo atto di violenza gratuita, e rinnova il proprio allarme sulla gravissima situazione che da tempo affligge l’Istituto reatino. È sotto gli occhi di tutti che la Casa Circondariale di Rieti sta vivendo un momento di profondo degrado gestionale. Il personale di Polizia Penitenziaria è lasciato solo a fronteggiare una realtà sempre più difficile e pericolosa, in un clima di tensione costante aggravato dall’inerzia della Direzione.
Nonostante le reiterate segnalazioni, non vengono adottati provvedimenti concreti nei confronti di soggetti noti per comportamenti aggressivi e minacciosi, come nel caso specifico dell’aggressore odierno. Ancora una volta, il SAPPe chiede con forza l’intervento urgente degli organi superiori. È necessario un cambio di passo nella gestione dell’Istituto di Rieti, attraverso decisioni serie e risolutive che tutelino la sicurezza degli operatori di Polizia Penitenziaria, sempre più esposti a rischi inaccettabili”. Così nella nota il SAPPe – Segreteria Provinciale di Rieti.