Prosegue martedì 3 dicembre la proposta che l’Associazione Santa Barbara nel Mondo ha elaborato per festeggiare la Patrona di Rieti. Un percorso che insieme all’aspetto strettamente religioso, ha portato avanti il tentativo di indagare su quali paralleli possono essere tracciati tra il martirio della giovane di Nicomedia, e le testimonianze di una vita legata a valori positivi più vicine al nostro tempo. In questo solco, si proverà a guardare alla presenza dei Cattolici nella società italiana. L’apporto dei credenti alla vita del Paese è presente già dalla fondazione dello Stato Unitario. Il secondo ottocento vide i cattolici in un clima di forte impegno nella società civile. Per la comprensione del reale contributo che cattolici hanno fornito alla società italiana, l’Istituto Luce ha realizzato il documentario “Nel segno del bene comune”, che ripercorre l’intero percorso dei movimenti dei cattolici laici, mettendone in luce le tappe più significative.
Alle ore 17 sarà proiettato presso l’Auditorium dei Poveri (Chiesa di S. Giovenale in Via Garibaldi). Nello stesso luogo, alle 18, Daniele Mutino, fisarmonicista e cantastorie presenterà l’affascinante “Vita di Santa Barbara”. Una proposta di grande suggestione che racconta in modo diverso la storia “di una ragazzina vissuta in Sabina, al tempo dell’impero romano, quando esser cristiano era proibito”.
Nella foto: Santa Barbara attraversa il fiume Velino sulla barca dei Vigili del Fuoco.