SALVATO DALLA FORESTALE GIOVANE ESEMPLARE DI ISTRICE

Istrice salvato dal Corpo Forestale di Rieti

Il giovane esemplare di istrice è stato investito da un’autovettura, la collisione è avvenuta probabilmente verso le prime luci dell’alba nel tratto della via Salaria per Roma in prossimità della Frazione di Maglianello del Comune di Rieti.

A notare il selvatico in difficoltà un Ispettore delle locale Questura di Rieti che ha subito allertato il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti. Giunta sul posto, la pattuglia ha rintracciato l’istrice ferito non molto distante dal punto in cui era stato notato.

Anche se stordito dall’incidente e indebolito per le ferite riportate, l’istrice non ha compreso le buone intenzioni dei soccorritori, verso i quali ha armato i suoi aculei. Fortunatamente l’esperienza e la dimestichezza degli agenti del Corpo Forestale dello Stato nei confronti della fauna selvatica, ha permesso loro di recuperare il selvatico con un buon margine di sicurezza. Ora l’istrice è stato affidato alle sapienti mani del Prof. Antonio De Marco del Giardino Faunistico di Piano dell’Abatino per le cure del caso.

Molti hanno sentito parlare dell’istrice e magari non hanno mai avuto la fortuna di vederlo, ciò anche per il fatto che è un animale con abitudini prettamente notturne e crepuscolari.
Particolarmente frequente nella nostra provincia, appartiene alla categoria delle specie protette, è il più grande roditore europeo ed è presente nel Centro-Italia e nel Meridione, ad esclusione della Sardegna.
E’ convinzione popolare che l’Istrice possa lanciare i sui temibili aculei contro l’avversario, ebbene questo leggenda metropolitana, non corrisponde alla realtà, più veritiero il fatto che i sui aculei possono penetrare, grazie alla loro forma, molto in profondità provocando nell’avversario ferite di entità non trascurabile.
In realtà il nostro amico istrice ha un carattere mite con udito e olfatto ben sviluppati, un pò meno la vista.

In questo periodo estivo sono stati numerosi gli interventi degli uomini del Corpo Forestale a favore della fauna selvatica in difficoltà (caprioli, falchi, scoiattoli, volpi, tassi, rondini, civette) grazie anche e soprattutto alla collaborazione dei cittadini che attraverso segnalazioni, ma spesso anche portando di persona l’animaletto ferito presso gli Uffici del Comando Provinciale collaborano così alla salvaguardia del patrimonio faunistico della nostra provincia.