Soldi alle tv locali? Non è proprio il termine adatto. Occorre innanzitutto ricordare che le emittenti televisive locali, come altre attività private, sono a tutti gli effetti attività commerciali che possono ricevere da enti pubblici appunto, incarichi per la promozione o la divulgazione di iniziative istituzionali, alla pari delle agenzie di pubblicità, quotidiani, periodici e quanto altro.
Previsti dalla normativa, i così detti spazi autogestiti, sono programmi dove il committente incarica l’emittente per la realizzazione di videoriprese o quanto altro. Dove sta quindi tanto clamore? Nelle cifre? C’è da precisare innanzitutto che le cifre diffuse dal comune capoluogo, vanno ripartite in più annualità portando la spesa sostenuta dall’Ente a cifre comuni a lavori che le imprese di ogni settore operano per lavori resi ad amministrazione pubbliche come private.
Incarichi, conferiti all’emittente (ricordiamo, unica emittente radiotelevisiva locale della provincia di Rieti ai tempi dell’analogico e ancora unico operatore di rete locale reatino alla data odierna) del tutto legittimi quindi, e che oggi, invece, rischiano di passare nel tritacarne di ostriche e champagne regionali.