I lavoratori viaggiano sin dai primi giorni di settembre e vivono ora, e non a partire da febbraio, i disagi degli spostamenti con i relativi costi. Pertanto si chiede la massima sollecitudine e sensibilità nell’erogare gli stipendi.
Già la categoria si vede penalizzata in quanto è senza contributi previdenziali e in più, ogni mese, in busta paga viene applicata l’Irap, senza che peraltro venga citata nel documento. L’Irap, come noto, si determina in percentuale e in base al fatturato, mentre i lavoratori hanno un sostegno al reddito, uno strumento di politiche attive sul lavoro della Regione Lazio. Basta, quindi, fare semplici calcoli per capire che sono stati fatti enormi tagli agli stipendi dei lavoratori e che non percepiranno mai i 35 mila euro stanziati dalla Regione Lazio. Ecco, si lavori in sinergia per far vivere meglio i lavoratori e le loro famiglie”.
Fabio Nobili (nella foto)